Sempre avanti , mai indietro!

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    Caro direttore, la “Preghiera dell’Alpino” che tutti gli alpini recitano o ascoltano, non si discosta da ogni altra preghiera che con devozione si recita e tutte le preghiere sono rivolte alla divinità, al buon Dio.

     

    La preghiera è sempre un ringraziamento o una richiesta, una richiesta di aiuto che, con coraggio e umiltà gli chiediamo, perché ci aiuti con sapienza nelle nostre decisioni giornaliere, affinché ci aiuti a comprendere chi non la pensa come noi, che ci dia sempre la forza di mantenere alta la fedeltà alla Patria, alla Bandiera e di difendere la nostra millenaria civiltà cristiana. Questa millenaria civiltà cristiana, oggi più che mai minacciata, non solo dalle armi, ma dal pensiero e dal comportamento irresponsabile dei molti nostri governanti, amministratori, legislatori o filosofi che siano e dalla stessa Comunità Europea della quale facciamo parte. Alpini, manteniamo alta la nostra alpinità fondata sul fare, sul rispetto reciproco e sull’amore che ci rende forti come roccia attaccata alla montagna nostro rifugio e nostra pace. Non so se succede solo a me che nel sentire recitare la “Preghiera dell’Alpino” (e da friulano sentire cantare Stelutis Alpinis) mi vengano i brividi e mi si gonfi il cuore nel petto. Da buon friulano (“simpri indavant mai indaur”) sempre avanti mai indietro. Grazie don Bruno per come porti avanti il nostro mensile L’Alpino e grazie a tutti gli alpini “andati avanti” e presenti. Buon Natale.

    Alpino nonno Diano

    Pregare vuol dire guardare per imparare e ascoltare per eseguire.