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domenica, 5 Maggio 2024

Franco Pini, angelo degli altri

Chissà quale piega avrebbe preso il futuro di Franco Pini se quel giorno in Iran, nel lontano 1977… Il fatto è che a quel tempo Franco Pini, bergamasco di Ponteranica, classe 1932, mortaista del 5° Alpini battaglione Tirano, andava girando il mondo in lungo e in largo. In sella alla sua Motom Delfino 160, comprata a rate, e poi ad una Gilera 150, s’era spinto fino a Capo Nord, novemila e passa chilometri. Ma di fatto non s’era fatto mancare niente: Marocco, deserto libico, Emirati arabi, Iran, Iraq, Kurdistan, Turchia, Egitto, Sudan, Sud Sudan, Juba, Uganda… Viaggi intrapresi prendendo ferie dall’azienda tessile dove lavorava, e soprattutto concordate con la moglie Rosetta che, a casa, vegliava sui quattro figli che avevano messo al mondo.

A Redipuglia, Sacrario dei nostri Caduti

La commemorazione del 4 Novembre al sacrario militare di Redipuglia è un appuntamento d’obbligo della nostra storia contemporanea perché rappresenta il sacrificio del popolo italiano nel travagliato cammino dell’unità nazionale. In questo che è il più grande cimitero militare d’Italia giungono ogni anno le massime autorità a rendere omaggio ai centomila Caduti nella prima guerra mondiale che qui sono raccolti e, per estensione, agli altri cinquecentomila e a quelli del secondo conflitto.

GUERRE, EROISMI E PRIGIONIA

Un breve profilo autobiografico del bersagliere Diviso Marinelli, una vita segnata da 10 anni di guerre su più fronti, dove fu protagonista di numerosi atti di eroismo. A soli 19 anni con le Truppe italiane combatté in Spagna nella guerra civile, dal 1936 al 1939; al rientro in Patria, nel 1940, fu chiamato alle armi per combattere con i bersaglieri in Africa settentrionale, dove cadde prigioniero. Anconetano di nascita, nel dopoguerra approdò a Mantova dove svolse servizio nella Polizia di Stato fino alla pensione. Ricordi indelebili di anni terribili, quelli della guerra, che non hanno però scalfito il suo buonumore e la sua forte fibra, come direbbe lui: “Bersagliere e ciclista sempre!”.

Vicini ai nostri marò

Tra poco sarà Natale. Un tempo, quando l’innocenza accompagnava i primi passi dell’esistenza, eravamo soliti mettere i nostri sogni dentro una letterina da consegnare al Bambin Gesù. Per lo più erano promesse d’essere migliori, spesso accompagnate da qualche timida richiesta, avanzata tra le tante frustrazioni di una vita in salita. Diventati grandi, anche l’innocenza s’è pian piano sfilacciata, ma i sogni hanno continuato a farsi largo popolando di speranze il nostro quotidiano.

Banco alimentare: 9.622 tonnellate di solidarietà

La 16ª edizione della Giornata nazionale della Colletta Alimentare di sabato 24 novembre ha visto impegnati 130.000 volontari in più di 9.000 supermercati di tutt’Italia.

Trasferite ai giovani volontari il vostro spirito di servizio

  Il generale di Corpo d'Armata Bruno Iob ha lasciato il servizio attivo dopo aver attraversato tutti i comandi fino ai vertici del nostro Esercito....

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