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giovedì, 2 Maggio 2024

Alpini di serie A e serie B?

La lettera del signor Branno di Napoli mi ha spiacevolmente sorpreso. Dopo tanti anni siamo ancora qui a parlare di alpini di serie A noi del nord e di quelli di serie B cioè del sud. Durante il mio periodo di servizio militare ho conosciuto alpini provenienti dall’Abruzzo, Calabria, Campania ed altre regioni del Sud. Si usciva insieme, si scherzava, si faceva fatica assieme.

L’ANA cittadina onoraria di Fossa

L’Associazione Nazionale Alpini è cittadina onoraria di Fossa, il paese dove dopo il sisma del 2009 gli alpini hanno costruito un villaggio e una chiesa per la popolazione. A ritirare il riconoscimento c’era una delegazione guidata dal presidente Corrado Perona, con i consiglieri nazionali Renato Zorio, Antonio Munari, l’allora presidente della Commissione Grandi Opere Sebastiano Favero, curatori dei progetti del nuovo villaggio e il consigliere nazionale Cesare Lavizzari.

Sfogliando i nostri giornali – gennaio 2013

La nostra stampa.

Nel cuore gli Alpini più lontani

Si dice che al momento di congedarsi dagli alpini che vivono all’estero si viene colti da un turbine di sentimenti che, condensati, si traducono in grande ammirazione e uno struggente desiderio di tornare da questi nostri connazionali che abbiamo nel cuore e che con il loro lavoro e soprattutto con il loro comportamento hanno fatto e continuano a fare onore all’Italia dovunque si trovino: in Canada o in Germania, in Argentina o in Australia, paese dal quale è tornato da poco il nostro presidente nazionale Corrado Perona, accompagnato dal consigliere Ferruccio Minelli, delegato ai contatti con le Sezioni all’estero.

TORONTO – NORTH YORK – Una bella “Festa del tesseramento”

Anche quest’anno la festa del tesseramento del gruppo di North York, sezione di Toronto, è stata un successo. Circa 350 i partecipanti, tra familiari e amici, con la partecipazione di Adriana Fracasso, presidentessa del “Club abruzzese” di Toronto e di Mauro Di Giovanni della Royal Canadian Mounted Police.

I russi… nemici?

So che disquisire su alcune terminologie può anche voler essere solo polemici (e di questo chiedo venia), anche perché stiamo parlando di morti, di sacrifici, di stenti, di sofferenze (anche atroci) ma, fra le righe del primo capoverso dell’articolo a pag. 10 del numero di novembre “Quella cjasute in riva al Don”, mi sono suonate anomale le definizioni di “nemico” e di “pattuglia nemica”… i russi in terra di Russia! Ma non eravamo noi gli invasori (o presunti tali!?).

La speranza dalle azioni inutili

Ci avevano messo in guardia. Il ventuno del mese scorso, stando alle profezie maya, sarebbe dovuta accadere la fine del mondo. Per fortuna i Maya stanno bene dove sono. Ci hanno anche fatto sapere che loro se la ridono nel vedere gente che prende sul serio tanta stupidità, liquidando i buontemponi delle catastrofi come segugi scoppiati alla ricerca del nulla. Un nuovo anno ci obbliga agli auguri reciproci. Soprattutto ci obbliga alla speranza. Cosa diversa dall’ottimismo. Questo, come il suo opposto, il pessimismo, fiorisce da un atteggiamento razionale. Se il mondo lo leggessimo solo in termini crudamente logici non avremmo molto da rallegrarci.

PIACENZA – Festa Granda, anteprima dell’Adunata

È stata un successo la 61ª “Festa Granda” della sezione di Piacenza, quasi una prova, in proporzioni ridotte, dell’Adunata nazionale che si svolgerà a maggio. È una festa che si svolge ogni anno in paesi diversi: quest’anno è stato il gruppo di Ferriere ad organizzarla. Grande partecipazione di alpini provenienti da numerose altre Sezioni.

FRANCIA – Omaggio ai Caduti di Tenda e Briga

Domenica particolare per la popolazione dell’Alta Valle Roya. La giornata è iniziata con una cerimonia al colle di Tenda, dove alpini della sezione di Mondovì e chasseurs alpins dell’amicale 22° BCA hanno deposto una corona al cippo che reca la scritta bilingue: “A la mémoire de nos compagnons d’armes - In ricordo dei nostri Caduti”.

Artiglieri italiani e francesi insieme

Alpini del 1° reggimento artiglieria da montagna comandato dal colonnello Camillo della Nebbia e unità operative della 27ª brigade d’Infanterie de Montagne guidata dal generale Houssay hanno effettuato dal 27 novembre al 12 dicembre una esercitazione nella Savoia, nelle vicinanze di Valloire. Le avverse condizioni del tempo non hanno impedito lo svolgersi delle operazioni combinate, alle quali hanno preso parte anche unità di cavalleria e caccia dell’aeronautica francese.

Il DNA alpino

L’articolo de L’Alpino (novembre 2012) sui canti alpini mi suggerisce alcune considerazioni. Premetto che quando si parla di cori alpini (...e di fanfare...!) il barometro dell’umore va subito verso il “sereno”! Evidentemente il DNA non può tradire: i canti alpini sono parte integrante del nostro Essere.

Le stelle più brillanti

Erano appena concluse le ennesime, corali condoglianze per l’uccisione di un nostro caporale alpino, quando il Senato della Repubblica faceva mancare il numero legale circa un provvedimento che riguardava proprio l’Afghanistan, un trattato di cooperazione forse oggi più importante che l’invio di ulteriori Truppe.

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