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giovedì, 18 Aprile 2024

LA SPEZIA – Deiva: un monumento nel segno dell’Unità

Un monumento ai Caduti, all’insegna del 150° dell’Unità d’Italia, è una nobile testimonianza della memoria d’un paese, ancor più se la sua inaugurazione coinvolge tutti i cittadini e le autorità che pronunciano discorsi non di circostanza ma di condivisione con gli ideali degli alpini.

Trofeo Sante Ferroli gara di Mezza Maratona

Il 22 gennaio 2012 avrà luogo a Monteforte d’Alpone (Verona), l’11° trofeo “Sante Ferroli” (alpino Medaglia d’Argento al V.M.) gara su strada di mezza maratona sulla distanza di 21 chilometri, riservata ad atleti alpini. La gara è inserita nella 37ª Montefortiana, manifestazione podistica internazionale ed è valida come prova del campionato italiano di mezza maratona. È organizzata con la collaborazione dei gruppi ANA di Monteforte d’Alpone, Soave, Brognoligo, Costalunga, Montecchia di Crosara e altri Gruppi della zona “Valdalpone” della sezione di Verona. 

“Diamo un futuro al nostro passato”

“I nostri musei” è una nuova rubrica de L’Alpino dedicata ai musei ANA. Del “Museo biellese degli Alpini” abbiamo scritto il mese scorso. In questo numero riportiamo il nuovo museo della sezione di Bergamo. Continueremo la serie man manoche avremo completato la documentazione degli altri musei ANA – che sono sempre frutto di pazienti raccolte dimateriali, scritti e oggetti – certi che questa documentazione sarà utile a comprendere meglio la nostra storia. Una guida, curata dal Centro Studi ANA, valorizza questo patrimonio associativo.

Ad Innsbruck, uniti nel ricordo dei Caduti di tutte le guerre

Presso il cimitero militare di Amras, alla periferia di Innsbruck riposano le salme di oltre 5.000 Caduti di diverse nazionalità, vittime dei due conflitti mondiali e di guerre precedenti. Il giorno 15 ottobre si sono ritrovati anche quest'anno militari ed associazioni d'arma, per una semplice ma solenne cerimonia, presenti addetti militari delle ambasciate tedesca, russa, ucraina ed italiana, compreso l'incaricato del nostro Ambasciatore a Vienna.

UDINE – Festa grande per le 90 candeline della Sezione

Al pari delle arzille vecchiette anche la sezione di Udine si è scoperta il vezzo di... calarsi gli anni perché non ha visto la luce nel 1921, come la tradizione orale aveva tramandato, bensì nel luglio del 1920, come è riportato dal nostro mensile L'Alpino dell'epoca. Per nulla intimoriti da questo svarione storico i componenti il Comitato hanno proseguito nella programmazione e nell'esecuzione del piano dei festeggiamenti.

CADORE – Sul monte Piana, per non dimenticare

Le sezioni Cadore e Padova, unitamente all’Associazione “Amici di Monte Piana” e con il contributo dell’Amministrazione comunale di Auronzo di Cadore e della scrittrice e alpinista Antonella Fornari, associati dall’impegno unitario di commemorare insieme i 14mila Caduti del Monte Piana, hanno realizzato una significativa celebrazione. Sulla cima “italiana” del pianoro, a quota 2.325, è stata installata la nuova croce in larice a ricordo del sacrificio dei Caduti italiani e austroungarici, nella Grande Guerra.

Città di storia, cultura e bellezza

L’Alto Adige è una terra verde, una terra di boschi e di prati che con i suoi torrenti, ruscelli e con laghi più o meno grandi appare alle anime sensibili un territorio fiabesco e incantato. Le bellezze naturali però non sono le sole a poter far innamorare chi si accinge a calpestare il suolo altoatesino. Esse infatti, da soggetto principale di un magnifico quadro, diventano sfondi degni del miglior pittore allorché il protagonista della scena è uno dei cinque agglomerati urbani più caratteristici della provincia, Brunico, Merano, Bressanone, Vipiteno e Bolzano, circondate da dolci declivi che mutano il colore a seconda delle stagioni e rappresentano con Bolzano - città della quale scriveremo nei prossimi numeri - altrettante “perle dell’Alto Adige”. Ognuna di queste località affonda le proprie radici in un passato che ancora oggi le caratterizza e le rende ideali per trascorrere delle indimenticabili giornate respirando, insieme all’aria fresca, l’intrigante fragranza della storia.

PISA-LUCCA-LIVORNO – Barga: raduno e tre giorni di festa

Barga è stata teatro della tre giorni organizzata dal Gruppo locale per il raduno sezionale e il 75° di fondazione. Le celebrazioni hanno avuto inizio il venerdì quando, alla presenza delle scolaresche, è stato reso omaggio al monumento ai Caduti alpini e deposta una corona alla targa che ricorda la Medaglia d’Argento al V.M. ten. Leo Lombardini, caduto sul fronte russo, a cui è intitolato il Gruppo.

TRENTO – Alla chiesetta di Santa Zita la commemorazione della battaglia del Basson

Le celebrazioni a Passo Vezzena hanno avuto una matrice unica con la commemorazione del 96° anniversario della battaglia del Basson (dove persero la vita 1091 fanti e oltre 600 austriaci) e il 3° anniversario della ricostruzione della chiesetta di santa Zita a cura della sezione di Trento. Presenti il medagliere nazionale dei fanti, parecchi vessilli e gagliardetti e una delegazione di veterani austriaci con gonfalone.

CANADA – Toronto: festa per il 150° dell’Unità d’Italia

Il “Centro Veneto” di Toronto ha organizzato una importante manifestazione chiamata “The land in between” (La terra di mezzo) per festeggiare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Il tema era l’arte, il patrimonio culturale, la nostra terra, la nostra gente, la natura e l’ambiente.

GEMONA – Campolessi celebra i suoi primi 40 anni

Il gruppo ANA di Campolessi ha festeggiato il 40° di fondazione, cominciato con l’ammassamento e la sfilata alpina. Dopo l’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro presso il monumento ai Caduti nel Parco Faleschini, dove è presente la sede del gruppo di Campolessi, gli alpini hanno partecipato alla Messa. Quindi la cerimonia – presente il vice presidente della sezione Nereo Giantin - è proseguita nel Parco stesso, con gli interventi delle autorità e lo scambio di doni e riconoscimenti. La giornata si è conclusa con il rancio alpino al quale hanno partecipato oltre 300 persone.

Paese che vai, alpino che trovi…

È un fatto che capita spesso: ti trovi in un posto nuovo e ti accorgi che, pur non essendotelo minimamente aspettato e pur essendo altamente improbabile, un alpino lo trovi sempre. A Caprera, in occasione della visita organizzata dalla sezione Sardegna per il 2 Giugno, è successo di nuovo. Salendo verso il complesso garibaldino, un signore con barba e capelli candidi su un volto decisamente abbronzato e segnato dal tempo, con occhi di un azzurro luminosissimo, sentendo il mio nome mi si avvicina e mi chiede se, per caso, sono valtellinese.

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