SUDAFRICA – Festa degli alpini in baita
La festa degli alpini della Sezione Sudafrica si è svolta nella baita che sorge sul terreno dell’East Rand Italian Club, alla periferia di Johannesburg.
L’Ana: una macchina da guerra per la pace
Il cappello degli alpini
Sono un amico degli alpini, ho appena finito di leggere la lettera dell’alpino Mario Carlo Romagnoli e subito ho acceso il pc (che uso pochissimo e male) per esprimere un pizzico di delusione... Da qualche anno collaboro con i miei amici della sezione di Giussano (Como) per realizzare i loro/nostri progetti di solidarietà.
Preti intelligenti
Duomo di Dobbiaco, territorio fino a prova contraria bianco rosso e verde: omelia nella domenica della Santa Pasqua.
TREVISO – La Medaglia d’Oro Egidio Fantina
In occasione del centenario della nascita i gruppi alpini di Fietta del Grappa e Possagno hanno organizzato una celebrazione del sten. Egidio Aldo Vittorio Fantina, Medaglia d’Oro al Valor Militare nella Campagna di Grecia e Albania, durante la Seconda Guerra Mondiale. La cerimonia non poteva che avere inizio a Possagno, presso la tomba del sten. Fantina, dove gli alpini hanno deposto un mazzo di fiori e dato lettura della motivazione per l’attribuzione della medaglia.
Mattarella in Ortigara
Alle 4 del mattino del 24 maggio 1915 dal forte Verena partì il primo colpo di cannone verso le fortezze austriache sulla Piana di Vezzena. Fu l’atto che sancì ufficialmente l’entrata dell’Italia in guerra. Proprio in ricordo di tutti i Caduti lo scorso 24 maggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è salito sull’Altopiano di Asiago, nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra.
Le teorie di Del Boca
Vi scrivo per chiedervi cosa ne pensate di un cosiddetto storico, probabilmente nostalgico del regime borbonico e chiaramente filomeridionalista, come Lorenzo Del Boca che non perde mai occasione per scrivere libri traboccanti di autentico anti-italianismo.
NAPOLI – Per gli infoibati e i Caduti
Nella chiesa dei S.S. Cuori di Castrovillari don Carmine De Franco e l’alpino don Bruno Midaglia hanno celebrato una Messa in ricordo delle vittime delle foibe e di tutte le guerre, alla presenza del Presidente sezionale Marco Scaperrotta, del sindaco Domenico Lo Polito e di altre autorità locali.
Due nuove realtà
Gli stucchi dorati e i velluti rossi dell’ottocentesco Teatro Alfieri hanno fatto da cornice all’incontro tra i vertici dell’Ana e i rappresentanti delle trenta Sezioni all’estero, convenuti ad Asti per partecipare l’89ª Adunata. Sul palcoscenico si sono vissuti momenti di intensa emozione. Volti e racconti che si dipanano nei continenti con la capacità di rinnovarsi e proporre nuove storie di “alpinità e italianità” come le ha definite il Presidente Sebastiano Favero.
La seconda volta di Asti
Allo scoccare delle 9 arriva il benvenuto alle penne nere, giunte da tutta Italia, sulle note della fanfara della Taurinense, accanto alla Compagnia d’onore del 2º Alpini. Il fragore che segue è tutto per loro. Sguardi tesi e gesti all’unisono: a colpire sono la fierezza degli alpini in armi inquadrati e l’esecuzione, come sempre impeccabile, fra la compostezza di chi sfila e il rincorrersi dinamico dei fotografi che inseguono lo scatto migliore.
UDINE – Trofeo De Bellis e coppa Julia
Al “Centro sportivo al 91” di Tarcento si sono svolte le gare di tiro con fucile Garand M1 per l’assegnazione del 38º trofeo “Guglielmo De Bellis”, riservato ai soci della Sezione. Il trofeo è stato istituito nel 1978 per ricordare la figura del maggiore alpino Guglielmo De Bellis, reduce di Russia e Presidente sezionale dal 1973 fino all’autunno del 1976, quando “andò avanti” mentre ferveva l’opera dei cantieri di lavoro alpini per la ricostruzione del Friuli terremotato.
Che sorpresa!
Le scrivo con il cuore ancora pieno di emozione e di felicità per ringraziare tutti i miei commilitoni che, in occasione del mio quarantesimo compleanno, mi hanno organizzato (con la complicità della mia fidanzata ed altri amici) un’indimenticabile festa a sorpresa. È stata una gioia immensa rivedere (alcuni dopo anni!) i veri amici che l’esperienza del servizio militare mi ha donato.