La carica dei 200
La pioggia prevista era arrivata nella notte aggiungendo qualche insidia alla possibile riuscita della competizione, tuttavia le previsioni non hanno certo spaventato gli oltre duecento biker convenuti per questo 1º Campionato nazionale Ana di mountain bike, carichi e pronti all’acqua e al fango. Sotto un cielo grigio, i moderni cavalieri multicolori fremevano.
Ospedale strategico
All’interno dell’Ospedale da Campo c’è una regola non scritta che suona così: “A voce i valori alpini non si declamano né si descrivono ma si vivono e si insegnano agli altri con l’esempio”. L’ho percepita subito, fin da quando, nel giugno dello scorso anno, con grande onore sono stato nominato dal Presidente Favero nuovo direttore dell’Ospedale da campo-Gruppo di Intervento Medico Chirurgico.
Italia, amore mio!
Ogni anno che passa li incontriamo più “veci”, alcuni si appoggiano ad un bastone, altri sono accompagnati da figli e nipoti, come il vulcanico Fernando Caretti, Presidente della Sezione Argentina. Nonostante le difficoltà, la lontananza e gli acciacchi dell’età che avanza, gli alpini che vivono all’estero hanno percorso migliaia di chilometri e da quattro continenti hanno raggiunto Asti per partecipare alla grande festa alpina.
La baita di Viareggio
È falsa la notizia pubblicata a pagina 6 del numero di aprile de L’Alpino relativa allo sfratto del Gruppo di Viareggio! Il Sindaco che non è del Pd, ha chiamato tutte le associazioni che occupano spazi pubblici, per regolare la loro posizione, obbligato causa il dissesto dello stesso Comune, frutto di precedenti amministrazioni, e non certo per assegnare la sede ad extracomunitari!
Restare uniti
Sono la moglie di un alpino, leggo con piacere il mensile L’Alpino, e il suo editoriale pubblicato nel numero di marzo mi ha toccata profondamente perché ha centrato in pieno la situazione del Gruppo. Mi creda, nel leggerla, mi sono salite le lacrime agli occhi perché sono sempre stata vicina al mio alpino e mi sono sentita coinvolta nel malumore che a volte si crea in qualche Gruppo.
Tornate presto!
Ve ne state già andando? Rimanete ancora un po’. Tornate presto. Siamo stati bene con voi. In sintesi: “Grazie alpini!”. Questo era il senso dei titoli e dei commenti che sono apparsi sui giornali locali e sui siti on line. Gli astigiani si sono risvegliati il 16 maggio più ottimisti e fiduciosi. C’è chi ha definito l’Adunata nazionale degli alpini “una ciucca allegra” dalla quale si esce con il sorriso.
Il cappello degli alpini
Sono un amico degli alpini, ho appena finito di leggere la lettera dell’alpino Mario Carlo Romagnoli e subito ho acceso il pc (che uso pochissimo e male) per esprimere un pizzico di delusione... Da qualche anno collaboro con i miei amici della sezione di Giussano (Como) per realizzare i loro/nostri progetti di solidarietà.
Preti intelligenti
Duomo di Dobbiaco, territorio fino a prova contraria bianco rosso e verde: omelia nella domenica della Santa Pasqua.
TREVISO – La Medaglia d’Oro Egidio Fantina
In occasione del centenario della nascita i gruppi alpini di Fietta del Grappa e Possagno hanno organizzato una celebrazione del sten. Egidio Aldo Vittorio Fantina, Medaglia d’Oro al Valor Militare nella Campagna di Grecia e Albania, durante la Seconda Guerra Mondiale. La cerimonia non poteva che avere inizio a Possagno, presso la tomba del sten. Fantina, dove gli alpini hanno deposto un mazzo di fiori e dato lettura della motivazione per l’attribuzione della medaglia.
Mattarella in Ortigara
Alle 4 del mattino del 24 maggio 1915 dal forte Verena partì il primo colpo di cannone verso le fortezze austriache sulla Piana di Vezzena. Fu l’atto che sancì ufficialmente l’entrata dell’Italia in guerra. Proprio in ricordo di tutti i Caduti lo scorso 24 maggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è salito sull’Altopiano di Asiago, nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra.
Le teorie di Del Boca
Vi scrivo per chiedervi cosa ne pensate di un cosiddetto storico, probabilmente nostalgico del regime borbonico e chiaramente filomeridionalista, come Lorenzo Del Boca che non perde mai occasione per scrivere libri traboccanti di autentico anti-italianismo.
NAPOLI – Per gli infoibati e i Caduti
Nella chiesa dei S.S. Cuori di Castrovillari don Carmine De Franco e l’alpino don Bruno Midaglia hanno celebrato una Messa in ricordo delle vittime delle foibe e di tutte le guerre, alla presenza del Presidente sezionale Marco Scaperrotta, del sindaco Domenico Lo Polito e di altre autorità locali.