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sabato, 11 Maggio 2024

FRANCIA – Soupir e Bligny, luoghi del ricordo

Ogni anno la sezione Francia organizza una visita ai cimiteri militari italiani di Soupir e Bligny dove sono sepolti circa 5.000 militari italiani caduti in Francia durante la Grande Guerra. A questo gesto di omaggio si uniscono tutte le associazioni d’Arma italiane della regione parigina.

Comprendere il passato

Il Centenario della Prima guerra mondiale costituisce sicuramente un’importante occasione di crescita e di auto-coscienza, per l’intera comunità nazionale e in particolare per le generazioni più giovani. Evitando certo il nazionalismo retorico del passato, ci è richiesto invece un approccio prudente e umile. Assieme a tante belle iniziative, si infittiscono infatti ovunque mostre fotografiche, manifestazioni e spettacoli anche affascinanti e suggestivi, ma banali e semplicistici nell’interpretare la realtà tragica della guerra.

BELGIO – Festeggiata Santa Barbara

Alla Missione cattolica italiana di Marchienne au Pont (Charleroi), è stata festeggiata Santa Barbara, patrona anche degli Artiglieri da Montagna e dei minatori. Al centro, con il vessillo della sezione Belgio, il presidente Mario Agnoli, intorno i vessilli di alcune Associazioni italiane presenti in Belgio, tra cui quella degli ex minatori di Marcinelle.

Il sogno di Mimmo

Ormai è passato quasi un anno da quando il gen. D. (ris) Girolamo Scozzaro è “andato avanti”. Era il 13 aprile dell’anno scorso, la domenica delle Palme, quando la telefonata della moglie Valentina mi ha raggiunto e tra le lacrime mi ha dato la notizia che non avrei mai voluto ricevere, ma che ormai aspettavo.

Il coraggio di esporsi

Caro direttore, con questa lettera non vorrei riaccendere la polemica sulla Preghiera dell’Alpino dopo il tuo coraggioso intervento sul settimanale diocesano di Verona, se non fossi stato colpito da tanta commozione nel leggere, sull’ultimo L’Alpino, il ricordo del Geniere alpino Nereo Ceccato sulla notte tragica del Vajont, dove il tenente Liaci non vedendo più la tenda dei due Genieri di guardia, ma un ammasso di fango, ordina l’attenti alla Compagnia e assieme a quei giovani affranti, recita questa preghiera sempre cara alle penne nere!

PORDENONE – Medaglia speciale per Gasparet

Nell’ambito delle celebrazioni indette per ricordare il centenario della Grande Guerra presso la sede dell’Avvocatura generale dello Stato in Roma, l’associazione culturale “L’Alba del Terzo Millennio” ha insignito Giovanni Gasparet della Medaglia speciale del Presidente della Repubblica, quale guida delle penne nere pordenonesi.

«Avvanti Alpini!»

Nacque a Sampierdarena il 4 agosto 1860 a mezzanotte, e battezzato il giorno seguente con i nomi di Antonio Tomaso nella chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino. Il padre Felice Cantore era un casellante ferroviario e la madre Maria Ferri, casalinga. Il piccolo Antonio vide la luce nel casello ferroviario che si trovava – e si trova ancor oggi, trasformato e abbandonato – nei pressi dell’attuale stazione ferroviaria di via di Francia.

Tris di Rossi

L’80º campionato nazionale ANA di sci nordico si è tenuto sulle piste del Centro Fondo Campolongo- Altopiano di Asiago, Sette Comuni. Fino a una settimana prima si rischiava di dover annullare le gare per l’assoluta mancanza di neve. Solo dopo un’abbondante nevicata in quota l’organizzazione ha deciso di spostare il campo gare dalla “Millepini” del capoluogo altopianese a Campolongo, situato a 1.500 metri di altitudine.

I luoghi della rinascita

Rinascere, in una città falcidiata da un sisma devastante che ne ha spento suoni e colori, significa anche riconquistare pezzi di strade, facciate di palazzi, angoli dove parlare. I luoghi, è inevitabile, contribuiscono a formare l’identità di una popolazione. E L’Aquila, da quella maledetta notte del 2009, è alla disperata ricerca della sua “nuova” identità. La vita risorge a piccoli pezzi. Te ne accorgi girando a piedi nel ground zero della tragedia, quello che era il sesto centro storico d’Italia per presenza di beni monumentali. Là, dove prima regnavano solo silenzio, puzza di muffa e vecchi portoni sbarrati dai puntellamenti, qualcosa sta cambiando.

Chiarimenti sull'editoriale

Caro Bruno, come sempre all’arrivo de L’Alpino, la prima lettura è l’editoriale, sempre gustoso e ricco di spunti di riflessione come da tempo ci hai abituato. Nell’editoriale di gennaio “Il dovere di avere doveri” credo pochi possano essere in disaccordo sul suo contenuto. 

BIELLA – Ortigara, un libro a cielo aperto

Durante la riunione annuale del gruppo di Pralungo è nata un’idea per ricordare i Caduti del paese in occasione del centenario della Grande Guerra. Nel maggio 2015, con l’aiuto del gruppo di Sant’Eurosia, verrà organizzata una mostra sulle vicende belliche e le storie dei nostri soldati Caduti.

TRIESTE – Il monumento alla Penna

Dopo un accurato restauro è stato inaugurato a Trieste il monumento alla “Penna dell’Alpino” (nella foto), alla presenza dei soci ANA e delle rappresentanze di altre Associazioni d’Arma. Il monumento venne eretto presso la cella in cui era detenuto Guglielmo Oberdan prima dell’esecuzione.

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