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sabato, 5 Luglio 2025

Occhiali per la solidarietà

È stata lanciata a L’Aquila, dopo la meravigliosa Adunata nazionale di maggio, l’iniziativa ecclesiale di supporto alla meritoria campagna benefica internazionale di raccolta di occhiali usati, per permetterne il “riciclaggio” (a seguito di apposita opera manutentiva e di selezione) e il successivo invio dei materiali raccolti e trattati a persone poco abbienti in Paesi esteri. 

Pellegrinaggio solenne al Pasubio

Il 5 e 6 settembre la Sezione di Vicenza organizza sul Monte Pasubio l’annuale pellegrinaggio in ricordo degli avvenimenti bellici della Grande Guerra. Quest’anno la ricorrenza avrà carattere solenne con la presenza del Labaro dell’Associazione.

Renato Romano

  È nato a Ougree (Belgio) il 22 marzo 1958 ed è residente a Basiliano, nella Frazione di Villaorba dal 1963, anno in cui i...

Michele Dal Paos

È nato a Belluno il 7 ottobre 1971. È ragioniere e perito commerciale e dottore in Economia e Commercio con indirizzo “Economia e legislazione...

Alfonsino Ercole

  È nato a Badia Calavena l’11 agosto 1943, risiede a Caldiero (Verona). È laureato in giurisprudenza ed è dirigente d’azienda. Ha svolto il servizio militare...

Il 5 luglio, 66° Raduno al Colle di Nava

Il 66° Raduno degli alpini al Colle di Nava, organizzato dalla sezione di Imperia, è in programma il 5 luglio prossimo.

ALPINI OGGI E DOMANI

Qual è il lavoro quotidiano di un’unità operativa dell’Esercito Italiano? Cosa fanno i nostri soldati quando non sono impiegati nelle missioni internazionali di pace? Una panoramica sulle attività correnti della Brigata Alpina Taurinense porta alla scoperta (e ri-scoperta) di una realtà istituzionale efficiente, funzionale; una risorsa silenziosa, tangibile ed affidabile per il Paese e per la società civile.

L’Alpino è il nostro mensile

Egregio direttore, il nostro mensile è fatto per la fratellanza, i ricordi, le emozioni, gli incontri con commilitoni, l’amicizia alpina. Sfogliando L’Alpino n. 2/2015, alla pagina 44, mi imbatto in una foto che ha partecipato al concorso “fotografare l’adunata”: la mente e i ricordi vanno immediatamente indietro di ben 35 anni quando, nel maggio 1980, mettevo piede al Gruppo artiglieria da montagna “Aosta” a Saluzzo, giovane sergente appena 18enne proveniente dalla Scuola Sausa di Foligno.

Italia riparti dai tuoi alpini

La TV ha mostrato più volte un uomo che al balcone di casa sua ha esposto il Tricolore durante il corteo variegato di scalmanate tute nere chiamate “no global”, “black bloc”, ecc. (ma in fin dei conti: chi sono? Cosa vogliono? Distruggere perché? Coadiuvati, come sappiamo da elementi dei centri sociali “No Expo” o “No qualcosa…” basta fare casino), che sfilavano nella via sottostante. I beceri lo insultano, intimandogli di levarlo. 

Uomini nella guerra

A fronte di tanta letteratura, non esiste ancora un film che parli degli alpini nella Ritirata di Russia. È un dato sconcertante perché in un’epoca dominata da media visivi (cinema, tv, internet) non possedere un’immagine è come cancellare un ricordo. Diviene sempre più frequente incontrare giovani che abbiano nozione del conflitto vietnamita poiché possiedono riferimenti derivati da film come “Il Cacciatore” (1978), “Apocalypse Now” (1979), “Platoon” (1986) e molti altri, ma che non sappiano nulla su tragedie che hanno colpito più da vicino il loro popolo, la loro gente. Angelika Vision ha dunque deciso di colmare questo vuoto culturale producendo “La Seconda Via”, un lungometraggio del regista e sceneggiatore Alessandro Garilli, che ha già ottenuto diversi riconoscimenti fra cui l’interesse culturale del MiBact (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), il patrocinio del Ministero della Difesa e dell’Associazione Nazionale Alpini.

Falsi scoop fomentano l’intolleranza

Non credo proprio che il mensile Ana abbia necessità di illustratori stranieri per la propria copertina (numero 5/2015, “Alpiedino”). E soprattutto non di quelli che terrorizzano le nostre bambine alle scuole elementari perché indossano una catenina col crocifisso, magari benedetto e ricevuto in dono in occasione del battesimo e della prima Comunione! In Italia!

DUE E UN OTTOMILA

Messner parte insieme ad Habeler per il Karakorum: l’obiettivo è l’Hidden Peak (8.066 m). Vuole dimostrare che una cordata a due è molto più veloce e votata al successo che non una spedizione “pesante”, complicata dal punto di vista della logistica e assai costosa. Il libro contiene inoltre la storia alpinistica del Gasherbrum, uno sguardo retrospettivo che secondo Messner è un atto dovuto: chiunque voglia approcciarsi alle vette deve conoscere la strada percorsa dai suoi predecessori.

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