Missione compiuta per la Julia in Afghanistan

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Gli alpini della Julia, al comando del generale di Brigata Alberto Vezzoli, hanno concluso la loro missione in Afghanistan e sono rientrati in Italia. L’avvicendamento con la brigata paracadutisti Folgore, guidata dal generale di Brigata Beniamino Vergori, si è svolta alla presenza del ministro della Difesa Lorenzo Guerini lo scorso 26 gennaio, presso la base di Camp Arena nell’ambito del Train Advice Assist Command West, il Comando NATO a guida italiana della missione “Resolute Support”.

Contestualmente, è avvenuto l’avvicendamento alla Task Force “Arena”, unità che garantisce il supporto operativo e logistico al Comando, tra l’8° Reggimento alpini di Venzone (Udine) guidato dal colonnello Franco Del Favero e il 186° reggimento paracadutisti Folgore di Siena al comando del colonnello Federico Bernacca.

Ragguardevole il numero di attività sono state sviluppate, da agosto 2020, in favore delle forze di sicurezza afgane e, in particolare, del 207° Corpo d’armata dell’Esercito afgano e dei Comandi Provinciali di Polizia.

A tali impegni, che non hanno subito rallentamenti a causa della pandemia grazie a un ampio ricorso ai sistemi di telecomunicazione, si sono aggiunte numerose attività di cooperazione civile-militare.

Sono stati realizzati ben dodici progetti che hanno consentito di mantenere gli ottimi rapporti con la popolazione locale e hanno contribuito a migliorare le condizioni di vita della società afgana, dalla fornitura di materiale ed attrezzature specialistiche per l’unità di Vigili del Fuoco di Herat alla fornitura di materiale sanitario che ha consentito alle squadre della Polizia Afgana di condurre una campagna di Disinfezione anti Covid-19 delle Scuole Primarie e Secondarie del Distretto di Guzara.

In tal modo, gli uomini e donne della “Julia”, schierati per la quinta volta in questo complesso contesto operativo, hanno continuato a dimostrare la propria vicinanza alla comunità afgana, impegnata nel difficile percorso di costruzione di un futuro solido e prospero.

Il gen. Vezzoli, ha sottolineato come, grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, sono state donate 40 tonnellate di generi alimentari distribuiti sulle tre provincie di Herat, Ghor, Badghis e Farah.

Inoltre, sono stati consegnati agli ospedali di Herat e di Guzara e ad altri nosocomi impengati nel contrasto alla pandemia da Covid-19, quali l’ospedale militare del 207° Corpo d’Armata Afgano e l’Ospedale Pediatrico di Herat, 8 ventilatori polmonari, 700 tute monouso di tipo ospedaliero, 1.600 guanti monouso, 700 occhiali protettivi, 900 flaconi di igienizzante per le mani, 13.500 mascherine chirurgiche, 500 flaconi di liquido antisettico, 1.350 copriscarpe monouso, 700 visiere protettive, 125 saturimetri, per un valore complessivo di 150.000 euro. Interventi che hanno ridato speranza e fiducia alla popolazione locale, ha ricordato il gen. Vezzoli.