Le ceneri di Iroso, il mulo tanto caro agli alpini morto lo scorso fine aprile, sono state sparse alla base del monumento che sorge nel giardino adiacente all’antica Pieve di Sant’Andrea, a Vittorio Veneto.
La cerimonia è stata voluta dalla Sezione di Vittorio Veneto insieme al Reparto Salmerie e Antonio De Luca, che acquistò Iroso negli anni Novanta salvandolo dal macello.
E’ stata una cerimonia semplice per salutare un amico che ha accompagnato per quarant’anni le penne nere in armi e in congedo.