Sul Gran Cocor rivive la nostra storia

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Lo scorso anno, nei pressi della cima del Gran Cocor (3031 metri), alcuni alpinisti di Rivarolo Canavese e di Verbania ritrovarono, tra i detriti, alcuni frammenti di una croce e informarono la sezione ANA di Intra.

Quella croce ha una storia: il 13 giugno 1940, tre giorni dopo la dichiarazione di guerra che portò anche l’Italia nella tempesta della seconda guerra mondiale, il battaglione ‘Intra’ del 4º reggimento alpini si trovava dislocato al colle della Galisia, in val d’Orco, al confine con la Francia. Alle prime luci dell’alba di quel giorno, una plotone di sciatori della Val d’Isère risalì la valle e tentò un colpo di mano contro un avamposto italiano della 37ª compagnia dell’Intra. La reazione degli alpini fu immediata e costrinse i francesi a ritirarsi portandosi dietro i propri feriti. L’azione però causò la morte del primo Caduto italiano del battaglione Intra: l’alpino Luigi Rossetti di Craveggia, Valle Vigezzo, Domodossola, al quale rese gli onori militari l’intero battaglione, schierato nel sottostante Pian della Ballotta. I commilitoni, nei pressi della cima del Gran Cocor, eressero una croce a imperituro ricordo.

La Sezione, nell’ambito dei festeggiamenti per il 90° anniversario di costituzione, ha deciso di ricollocare in quel luogo ciò che è rimasto della croce, onorando così la memoria del primo Caduto del battaglione Intra. Domenica 19 settembre, al lago di Serrù (2275 metri) a circa 15 minuti da Ceresole Reale, avrà luogo la cerimonia ufficiale di inaugurazione, con ammassamento previsto per le ore 10,30. A seguire inaugurazione della lapide commemorativa sul Gran Cocor e, in contemporanea, onore ai Caduti al lago di Serrù; seguiranno la Messa, celebrata dal cappellano militare don Pasquale della Scuola di Applicazione di Torino e, alle ore 12, il concerto della Fanfara della brigata alpina Taurinense.