Ha chiuso il 31 marzo, con gran successo di pubblico e critica, la mostra ‘La Grande Guerra Per non dimenticare’. Per ricordare i novant’anni dalla fine della prima guerra mondiale, il Museo della Sezione A.N.A: di Biella ha allestito una mostra dedicata alla Grande Guerra.
E’ stata un’esposizione che, oltre a testimonianze, divise ed armi, con ricostruzioni sceniche ha portato il visitatore a condividere la giornata del soldato, dal momento del rancio e del riposo alla corrispondenza con le famiglie, raccontando la quotidiana vita di trincea. Filo conduttore l’alpino biellese, ma con spazio anche alle altre realtà del territorio: ecco quindi con le tre medaglie d’argento del tenente alpino Mario Cucco, caduto sull’Ortigara, le divise e gli oggetti del capitano di fanteria Costantino Crosa, unico decorato di medaglia d’oro della Provincia e una bicicletta dei bersaglieri ciclisti, loro più di altri simbolo di biellesità , visto che la fondazione del corpo dei fanti piumati la si deve al biellese Alessandro La Marmora.
La mostra era completata da una raccolta di prime pagine di giornali d’epoca, tavole della Domenica del Corriere di Beltrame e da una zona di proiezione di filmati originali sia italiani che austriaci. L ultima sala, il Sacrario Memoriale, con esposte tutte le fotografie delle medaglie d’oro del Labaro nazionale, sala dove è ricostruita una cima di montagna con il caratteristico ometto segna confini delle nostre montagne.
Un percorso suggestivo, molto apprezzato anche dalle numerose scolaresche in visita, utile quindi anche sotto il profilo didattico e che segna per Biella la nascita di un nuovo polo museale, che già sta suscitando curiosità ed interesse di molti storici, studiosi nonché di tantissimi appassionati.
La rassegna fotografica è visibile sul sito www.anabiella.it.
Marco Fulcheri
