Domenica 28 gennaio alle ore 11 nella Chiesa Parrocchiale di Canosio (Cuneo) verrà celebrata la S. Messa in suffragio dei 23 alpini che il 30 gennaio 1937 morirono sotto la valanga che si staccò dalla parete di Rocca la Meja.
Siamo in alta Valle Maira e in quel periodo si intensificano le esercitazioni militari invernali e il battaglione Dronero del 2º alpini (il Dôi) si muove con la 18ª compagnia verso il vallone di Canosio. Dopo tre giorni trascorsi avanzando sotto un’intensa nevicata, con tappe a Stroppo e Canosio, la mattina del 29 gennaio la 18ª compagnia si presenta al Preit.
L’insistenza degli abitanti riesce a convincere il capitano Noè Trevisan a non procedere oltre, ma il giorno successivo tradito dal miglioramento del tempo diede l’ordine ai suoi uomini di partire, facendo rientrare dalla strada normale verso Acceglio soltanto i muli. Si misero in marcia prima gli sciatori con in testa il capitano, che raggiunsero l’Altipiano della Gardetta, dietro gli alpini con le rachette che nell’affrontare la temibile pietraia nord occidentale di Rocca la Meja andarono incontro alla morte.
Come ogni anno in estate, il 16 agosto le penne nere saliranno alla lapide ai piedi di Rocca la Meja per ricordare i 23 caduti.
Maggiori informazioni: www.comune.canosio.cn.it
