Veterinari alpini a congresso

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    A Montecchio Precalcino (Vicenza) il primo incontro per costituire nuove squadre sanitarie di Protezione civile.

    A Montecchio Precalcino (Vicenza), nella cornice di Villa Nievo e nell’adiacente azienda zootecnica provinciale, si è tenuto un incontro informativo con dimostrazione tecnica per illustrare i sistemi operativi di una squadra sanitaria veterinaria della nostra Protezione Civile. L’incontro, organizzato da Mario Giaretta, coordinatore nazionale della sottocommissione sanità dell’ANA e dalla sezione ANA di Vicenza, ha visto come parte attiva la squadra veterinaria di protezione civile ANA di Reggio Emilia, unica struttura attualmente operativa nel settore dell’intervento veterinario.

    Scopo dell’incontro, al quale erano presenti i veterinari alpini del 3º raggruppamento, la costituzione di squadre veterinarie anche nel Veneto e nel Friuli Venezia Giulia. Nella sua introduzione Giaretta ha sottolineato l’importanza di poter disporre, nelle emergenze, di esperti in veterinaria e in zootecnia che oggi mancano, fatta salva, appunto, l’Emilia Romagna. Il dottor Sergio Bergomi, veterinario responsabile della squadra emiliana, ha illustrato i compiti e le funzioni del suoi operatori in un contesto che vede i volontari sanitari di P.C. vero punto di riferimento della struttura sanitaria dell’Ente Regione.

    Il generale Maurizio Gorza, coordinatore nazionale della Protezione civile ANA, ha fatto ampio riferimento alle esperienze fatte sul campo, in varie situazioni di emergenza e, rilevando la sicura necessità di poter disporre, almeno in ogni raggruppamento, di una squadra di esperti in veterinaria e zootecnia, ha assicurato il pieno appoggio della direzione nazionale di P.C. per una auspicabile estensione dell’iniziativa. Nell’ampio spazio della vicina azienda agricola provinciale la squadra di Reggio Emilia aveva provveduto ad allestire una struttura campale con dimostrazioni pratiche di intervento veterinario su vitelli, manze e mucche da latte.

    Ogni adunata nazionale impegna in modo massiccio anche le squadre sanitarie della nostra Protezione Civile. In prima linea, naturalmente, l’ospedale da campo dell’ANA, che ad Asiago ha collocazione nell’aeroporto. In centro città e a Canove sono invece piazzate le squadre sanitarie di protezione civile del 3º e del 1º raggruppamento. Il loro compito, su specifica richiesta del primario del pronto soccorso dell’Ospedale civile di Bassano, è quello di predisporre un posto medico avanzato per filtrare, all’occorrenza, gli accessi agli ospedali ANA e civile.

    In questi punti di primo intervento operano circa 150 persone fra medici, infermieri e personale logistico che provvederanno ad assistere i cosiddetti ‘codici verdi’, ovvero le persone con problemi medici lievi e a individuare e stabilizzare i casi più seri prima del loro trasferimento nelle strutture ospedaliere.

    Enzo Driussi