Operazione Ortigara 2008. Turni di lavoro da giugno a settembre

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    Riprendono i lavori di ripristino delle testimonianze della Grande Guerra sull’Ortigara. Sono coordinati dal presidente della sezione di Marostica Roberto Genero e richiedono ancora l’apporto di volontari. É un’esperienza che merita di essere vissuta, come testimonia la lettera che riportiamo, unitamente alle informazioni che potranno essere utili a chi intende partecipare a questa opera di recupero della nostra storia.

    La storia, per essere compresa, deve essere ricostruita. Non si può tramandare alle nuove generazioni un retaggio morale di stampo libresco o anedottico. I valori non si insegnano, si vivono. Gli alpini delle varie sezioni, organizzati spontaneamente in squadre di lavoro, hanno inteso pienamente il loro compito. A ognuno è stato è stato affidato un ruolo specifico. Senza imposizioni. Ognuno l’ha svolto egregiamente nella cornice dell’amata/odiata naja: sveglia al suono della campana, colazione veloce, alzabandiera, scarpinata per raggiungere la trincea assegnata, olio di gomito , rancio sempre ottimo ed abbondante, allegria serale e storie (a volte inverosimili) raccontate tra un sorso e l’altro e infine il meritato riposo, nel lettino da campo, sotto il tendone comune, accucciati nell’ermetico sacco a pelo a prova di assideramento, ma non del concerto dei dormienti. Al momento dei saluti ti accorgi che sei cambiato. Vedi la vita sotto un aspetto diverso. Ti ritieni soddisfatto della tua opera e lieto di aver lasciato la trincea alle spalle, perfettamente conscio che altri, alpini come te, ci sono invece rimasti, durante quel fatidico giugno del 1917. Stringi le mani agli amici, scambi con loro il tuo indirizzo e ti allontani in fretta prima che il classico groppo abbia su di te il sopravvento.

    Enzo Valencich Isola d’Elba

    Se ricevi lettere di questo tono, dopo aver maltrattato per un fine settimana venti poveri alpini che sono finiti sotto la tue grinfie nel turno di ripristino delle trincee dell’Ortigara vuol dire che il messaggio che si voleva dare è giunto a destinazione. Vuol dire che l’esperienza deve essere ripetuta, anche se l’organizzazione è difficile e faticosa, anche se porta via tempo alla famiglia, ma ne fa guadagnare molto alla fameja alpina . Anche quest’anno sarà organizzata la Operazione Ortigara , con le stesse modalità del 2007, ossia con la formula che prevede dei week end lunghi di lavoro (venerdì, sabato e domenica) per gruppi al massimo di 20 persone, secondo un calendario definito.

    Queste alcune informazioni utili:

    • Zona di operazione: Trincee ed apprestamenti bellici zona Monte Lozze (dintorni Baita Cecchin) Cima Caldiera ( Coord. Topografiche Carta IGMI serie 50 foglio 82 Asiago 32T PR 950 970 quota 1.920 circa.
    • L’abbigliamento deve essere commisurato alla quota.
    • Base logistica sarà presso Baita Cecchin dove funzionerà un posto di ristoro.
    • Acquartieramento in tende predisposte nei pressi di Baita Cecchin. Saranno disponibili brandine, i partecipanti devono avere al seguito materassino e sacco a pelo
    • Saranno assicurate le cene del venerdì, del sabato e, su richiesta, la domenica, oltre che le colazioni del sabato e della domenica. Sabato e domenica a pranzo sono previsti viveri a secco. Tutto a cura e carico dell’organizzazione
    • Ad ogni turno sarà assegnato un Tutor della Sezione di Marostica, cui fare riferimento, che provvederà alle necessità logistiche ed ad indicare le zone dove operare, coordinato dal progettista e dal direttore dei lavori.
    • I lavori da svolgere consisteranno in: opere di manutenzione di quanto fatto lo scorso anno: pulizia dai residui dei tagli dei pini mughi, ripristino di muretti a secco, consolidamento di altre opere danneggiate dall’inverno. disboscamento e prima pulizia di opere militari (trincee, appostamenti, ricoveri, etc ) della zona tra monte Lozze e Cima Caldiera, in modo da consentire il successivo intervento degli specialisti che si occuperanno delle opere di restauro vere e proprie. Opere di consolidamento delle trincee ripulite. Per questo si cerca personale abile nella ricostruzione di muretti a secco ed in opere di piccola carpenteria in legno.
    • Attrezzature previste: motosega, accette e coltellacci per il disboscamento, attrezzatura da muratore per i muretti a secco.
    • Ogni partecipante sarà assicurato contro gli infortuni.
    • Ogni partecipante, a seconda dell’attività dovrà avere al seguito i dispositivi di protezione individuali (DPI) adeguati alle operazioni da compiere. Maggiori indicazioni saranno date dal tutor.

    Personale

    • Ogni turno potrà ospitare al massimo 20 persone, tutte comprese. Possono partecipare i soci ANA accompagnati da familiari, ma il numero complessivo non deve superare i 20.
    • Tutti i partecipanti, compresi donne e bambini, se non impegnati nelle attività operative, saranno impiegati in attività commisurate alle loro capacità, utili per il buon funzionamento del campo.
    • Stante le limitate possibilità igieniche e la distanza dal più vicino punto di appoggio, circa un’ora dalla Baita Cecchin, si sconsiglia la partecipazione con bambini di età inferiore ai 3 anni o con persone con problemi fisici. La partecipazione sarà comunque condizionata all’assenso del Tutor.

    Prenotazioni

    • Allo scopo di assicurare la massima imparzialità le eventuali prenotazioni andranno fatte solo tramite posta elettronica all’indirizzo marostica@ana.it

    Roberto Genero presidente della Sezione ANA di Marostica

    TURNO
    DAL
    AL
    1
    20 giugno
    22 giugno
    2
    27 giugno
    29 giugno
    3
    4 luglio
    6 luglio
    4
    18 luglio
    20 luglio
    5
    25 luglio
    27 luglio
    6
    1 agosto
    3 agosto
    7
    8 agosto
    10 agosto
    8
    15 agosto
    17 agosto
    9
    22 agosto
    24 agosto
    10
    29 agosto
    31 agosto
    11
    5 settembre
    7 settembre
    12
    11 settembre
    14 settembre
    13
    19 settembre
    21 settembre
    14
    26 settembre
    28 settembre