In memoria di Florindo Pretto

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    Carissimo direttore, per prima cosa complimenti per la direzione del nostro giornale L’Alpino. Faccio riferimento alla lettera al direttore “In ricordo di Urriani” pubblicata su L’Alpino di novembre.

    Voglio ringraziare il geniere Alpino Nereo per la precisa e commovente testimonianza sulla notte del disastro del Vajont, da parte mia ma soprattutto dalla famiglia del geniere Alpino Florindo Pretto, di Cornedo Vicentino, l’altro Alpino di guardia al ponte assieme a Giovanni Urriani, i due Alpini in servizio militare dispersi nel disastro del Vajont, di cui sicuramente Nereo non ricordava il nome. Aggiungo che in occasione dell’adunata sezionale del 6 settembre 2014 il mio Gruppo, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha dedicato una via a memoria di Florindo Pretto a testimoniare che anche a distanza di oltre 50 anni certe sciagure non si possono dimenticare. Alla cerimonia era presente anche il presidente della sezione Marche Sergio Mercuri a rappresentare la presenza degli Alpini delle Marche e la famiglia di Giovanni Urriani.

    Raffaele Farardo capogruppo di Cornedo Vicentino, sezione di Valdagno

    Grazie di questa segnalazione, che allarga il senso di appartenenza a un dramma vissuto dalla famiglia alpina come un comune lutto di casa.