Sono rientrati da L’Aquila gli alpini e i volontari della Croce Rossa che in meno di un anno hanno realizzato a tempo record un centro residenziale per anziani a Navelli, inaugurato alla presenza di molte autorità civili e militari. Il commissario regionale della CRI, Maria Teresa Letta, ha voluto accanto a sé i protagonisti di tanto lavoro solidale ed ha consegnato nelle mani del capogruppo di Origgio, Giampaolo Ceriani, e del responsabile della CRI, Gabriele Piccinelli, le forbici per il taglio del nastro: a seguire lo scrosciante applauso nato spontaneamente dalla gente di Navelli e dagli ospiti. La struttura, bella e funzionale, capace di sedici posti letto, è costata poco meno di 200mila euro.
Una cifra contenuta, grazie al fatto che molta manodopera è stata prestata dai volontari alpini e da alcuni loro amici: hanno costruito tutti gli impianti e i servizi relativi. Il Centro è stato intitolato alla memoria della crocerossina Maria Cristina Luinetti, la giovane di Cesate (Milano) morta durante una missione di pace a Mogadiscio, in Somalia: all’alpino Vittorio Casarola l’onore di collocare la targa con la foto della ragazza all’interno della casa.
Volti soddisfatti fra le penne nere. Come ricorda l’alpino Giorgio Vaghi, il commissario Letta ha chiamato attorno a sé, per ringraziarli, gli alpini uno ad uno: Giampiero, Erminio, Vittorio, Giorgio, Luigi. “Voi siete – ha detto il commissario – tra le persone più importanti di questo progetto; avete dato corpo all’anima di questa struttura che io e Mita Ferrario abbiamo sognato per gli anziani del paese.
Sappiamo che in caso di bisogno anche in futuro ci potremo rivolgere a questi alpini, sentendoci rispondere: presenti!”. A tutti è stato consegnato un attestato di ringraziamento e, nelle mani del capogruppo Ceriani, anche una targa ricordo da appendere nella sede origgiese.
