VARESE Da Busto Arsizio sulla Marmolada

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    Gli alpini di Busto Arsizio hanno visitato per tre giorni gli impervi tracciati della Grande Guerra in Marmolada e sul Lagazuoi. Nonostante l’attrezzatura da arrampicata consentisse il massimo della sicurezza non sono mancati passaggi difficili, superati grazie all’istruttore di sci e alpinismo ten. col. Francesco Sorvillo, assistito dalla guida Franco Formica, entrambi iscritti al gruppo di Busto. Gli alpini hanno visitato ciò che è rimasto della città di ghiaccio sulla Marmolada, dove hanno vissuto e combattuto circa 150 austroungarici, la ferrata del tenente Rosso con la storica forcella a V in cui, in seguito allo scoppio di una mina, ha perso la vita l’ufficiale con i suoi 14 uomini.

    Il punto più alto dell’ascensione è stato raggiunto a punta Rocca dove, alla Madonnina, il gruppo ha recitato la Preghiera dell’Alpino. È la parte più alta del ghiacciaio perenne, da dove si ammira un magnifico panorama sulle montagne circostanti con uno strapiombo impressionante di almeno 1.000 metri della parete nord della Marmolada che affaccia sulla Val Ombretta. Ultima tappa della visita è stata la ferrata delle gallerie sul Lagazuoi, con un dislivello di 600 metri, scavata dai nostri soldati, attività quest’ultima a cui ha partecipato il socio e alfiere del Gruppo Piero Stefanazzi, di ben 84 anni! Non è mancata anche una visita al museo della Marmolada dove il vice direttore Attilio Bressan ha illustrato e commentato i reperti bellici relativi alla prima guerra mondiale.

    Pubblicato sul numero di febbraio 2011 de L’Alpino.