UDINE A Tarcento capodanno con alzabandiera in piazza

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    Tutto è iniziato il 4 Novembre 1998 quando il gruppo A.N.A. di Tarcento decise di regalare al Comune la Bandiera ed un pennone alto 16 metri sul quale farla sventolare. A capodanno del 1999 il capogruppo A.N.A. di Tarcento, Italo Rovere, ebbe la felice intuizione d’iniziare al meglio il nuovo anno istituendo l’alzabandiera solenne in piazza Libertà, alla presenza di tutte le associazioni combattentistiche e d’Arma.
    L’iniziativa è stata subito appoggiata dall’amministrazione comunale: da allora, l’alzabandiera di capodanno, con la partecipazione di centinaia di cittadini ed accompagnato dall’Inno nazionale cantato dal coro alpino Monte Bernadia e dagli stessi cittadini, fa parte della tradizione di Tarcento.
    È stata una autentica festa di piazza che ha visto l’organizzazione dell’A.N.A. e del Comune di Tarcento, con la partecipazione di numerose autorità civili e militari ed impreziosita dalla presenza di ben 15 gagliardetti in rappresentanza di gruppi A.N.A. del Friuli pedemontano e collinare.
    Tra le più qualificate presenze il gonfalone del Comune con il sindaco di Tarcento Lucio Tollis con la giunta e molti consiglieri comunali, il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini; il consigliere nazionale A.N.A. Dante Soravito De Franceschi e tanti altri.
    Dopo il saluto del capogruppo, il sindaco ha rimarcato che il Tricolore è la sintesi dei valori sui quali si fonda la nostra società e nei quali si riconoscono tutti i cittadini.
    Per il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini la massiccia partecipazione di tanti ex combattenti evidenzia ancora una volta il sentimento di unione e di impegno che è necessario per il comune vivere civile.
    Terminata la parte ufficiale, è stata rispettata anche la tradizione che il giorno di capodanno si fa festa: all’inizio dell’anno porta buono. Anche questa è tradizione.