Sfogliando i nostri giornali

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    La nostra stampa.

    La vetta – Sez. Domodossola: INCONTRO CON IL PRESIDENTE NAZIONALE

    “… il presidente nazionale Corrado Perona ci ha onorato con la sua presenza in terra d’Ossola. Il teatro comunale di Ornavasso è stata la sede di un incontro con le sezioni di Domodossola, Intra e Omegna sul tema quale futuro associativo? Di fronte ad una sala gremita di alpini, Perona ha esposto dati e considerazioni sull’argomento, illustrando la situazione attuale e prospettando quello che potrà essere il futuro dell’ANA, perdurando la sospensione della leva ed in mancanza di adeguati provvedimenti compensativi. Ne è seguita una serie di interventi le cui idee ed opinioni raccolte saranno utili alla sede nazionale, assieme alle risultanze degli altri incontri con altre Sezioni…”.

    Un pass apress a n’aotr…as va ananss, gr. Barge – Sez. Saluzzo: NUOVO NOTIZIARIO

    “Questa pubblicazione nasce proponendosi come pagina aperta, nel senso che tutti, soci iscritti ma anche non soci ovvero semplici lettori, sono invitati a portare il proprio contributo suggerendo o scrivendo al gruppo alpini di Barge qualche riga in cui esprimere i propri punti di vista, gli apprezzamenti, le proposte, ma anche le critiche, che dovranno comunque sempre essere costruttive ed evitare le polemiche sterili che non conducono ad alcun serio approdo…”.

    L’alpin da burbanè, gr. Borgomanero – Sez. Omegna: VIVA L’ITALIA

    “Viva l’Italia, l’Italia tutta intera… l’Italia che resiste, così cantava nel 1979 Francesco De Gregori in un periodo buio che il nostro Paese stava attraversando. Sono parole attuali che guardano al nostro futuro, ad una Italia unita, ad una Italia da amare. Ma non possiamo dimenticare il nostro passato e tutti coloro che hanno dato la loro vita per la Patria: dai primi volontari dei moti risorgimentali (e qui ricordiamo Costantino Pagani, nato a Borgomanero nel 1837 e deceduto nell’assalto di Calatafimi il 15 maggio 1860 a soli 23 anni, durante la spedizione dei Mille con Garibaldi), ai Caduti delle due guerre, agli alpini Caduti in terra straniera, ai partigiani che hanno dato la loro vita per la libertà: tutti giovani che hanno amato la nostra bella Patria, magari gridando prima di morire: viva l’Italia”.

    Monza e Brianza Alpina – Sez. Monza: RIFLESSIONE

    “Nel corso del 2011 ho avuto la possibilità ma anche la fortuna di partecipare a molteplici manifestazioni alpine: incontri culturali, raduni sezionali, esibizioni di cori, momenti conviviali, ecc. La fatica è stata tanta, così come l’impegno economico, ma ogni volta al ritorno da questi eventi, la soddisfazione e la serenità superavano abbondantemente la stanchezza… Sarebbe auspicabile che gli alpini della nostra Sezione potessero partecipare con maggiore frequenza a queste manifestazioni. Potrebbero arricchire il loro senso di appartenenza ad una Associazione il cui compito preciso è stato ben interpretato dal beato don Carlo Gnocchi quando, al ritorno dalla Russia, diceva che… per fare bene l’Italia ci vuole il coraggio degli alpini, ci vuole l’amore per la terra degli alpini, ci vuole la sobrietà degli alpini, la semplicità degli alpini”.

    La notizia di Ginevra – gr. Ginevra –Sez. Svizzera: COMMEMORATO IL 4 NOVEMBRE

    “Sabato 5 novembre nel corso di una cerimonia, su iniziativa della SAIG (Società delle Associazioni Italiane di Ginevra) e del gruppo alpini di Ginevra, sono state deposte due corone al monumento dei Caduti italiani, nel cimitero di St. Georges, effettuata da Vaccaro e Strappazzon, rispettivamente coordinatore della SAIG e capogruppo degli alpini. Hanno fatto ala le rappresentanze di numerose associazioni con i rispettivi stendardi… La corale della città di Gattico ha impresso all’evento un tono di sacralità con un’interpretazione magistrale e commovente del Canto degli Italiani, del Salmo Svizzero e del Signore delle cime”.

    Alpini di pianura – Sez. Cremona: AD APRILE L’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE

    “Nel calendario degli appuntamenti importanti del 2012, oltre a quelli diventati fissi per la nostra Sezione, spicca la data del 15 aprile: sarà il giorno dell’inaugurazione della nostra nuova sede sezionale. Il comitato organizzatore, costituito appositamente, ha già iniziato a progettare ed organizzare le manifestazioni legate a questo importante e significativo appuntamento. Questa nuova sede costituisce un sicuro punto di riferimento per tutti e per la stessa città che ci ospita… ma sta a tutti noi collaborare per farla funzionare. Come dobbiamo anche collaborare per riprendere il giusto cammino per quanto riguarda la nostra Protezione civile ed il nostro gruppo sportivo”.

    Alpin munfrin – Sez. Casale Monferrato: IL BTG. PIEMONTE, IN UN DIARIO

    “Il sergente Pivetta aveva ventun anni quando, come alpino del btg. Piemonte costituito dopo l’armistizio e inquadrato nell’esercito del Regno del Sud, si ritrovò a combattere la guerra di Liberazione a fianco delle truppe anglo-americane. Le operazioni a cui partecipò sulle montagne molisane abruzzesi dell’Appennino e sulle colline marchigiane ed emiliane erano sicuramente meno tragiche rispetto a quelle del fronte russo e greco-albanese, con disponibilità di mezzi e con i soli rischi della battaglia, senza quelli di fame e freddo. Tuttavia, gli alpini del Piemonte furono messi a dura prova da ripide pareti rocciose e scoscesi canaloni ghiacciati, con il nemico sopra la testa asserragliato in rifugi in caverna sicuri e attrezzati. Il battaglione dimostrò coraggio e attaccamento alla Patria, dalla conquista di Monte Marrone (fronte di Cassino), baluardo ritenuto inespugnabile dai tedeschi e inattaccabile dagli alleati, alla liberazione di Jesi, al vittorioso combattimento di quota 363 in Val d’Idice (fronte di Bologna)”.