SARDEGNA – Un grande raduno intersezionale

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    Una bella sezione quella sarda, forte e coesa, nonostante l’esiguità numerica (circa 400 soci). Per la seconda volta Nuoro ne ha ospitato il raduno e l’allestimento di un centro operativo e di ristoro con bandiere e manifesti ovunque. È iniziato con l’alzabandiera nella piazza principale e il ricordo dei Caduti alla presenza del prefetto Pietro Lisi, del sindaco Alessandro Bianchi, del consigliere nazionale Cesare Lavizzari, di numerose autorità militari e civili e di molti cittadini.

    Suggestivo l’inno d’Italia eseguito dalla fanfara di Lizzana e dal coro ANA Barbagia. Analoga cerimonia si è poi ripetuta al Mausoleo nel cimitero monumentale di Nuoro. I Caduti sono stati onorati con la deposizione di corone d’alloro al suono del “Silenzio” e dal canto del “Signore delle cime”. Bella la sfilata per le vie della città con la popolazione che applaudiva dalle finestre e dal bordo strada. Il sindaco ha salutato le delegazioni nella Sala consiliare, dove è seguito il consueto scambio di doni.

    Nel pomeriggio analogo copione nel borgo montano di Oliena. Veramente splendido, alla sera, il concerto nel teatro Eliseo. Domenica, la sfilata è stata un successo. Presenti dieci vessilli sezionali con un cospicuo numero di gagliardetti al seguito. Numerose le associazioni combattentistiche e d’arma. Presenti anche alcuni Reduci.

    Dopo la sfilata, Messa al campo, officiata dal vescovo di Nuoro mons. Meloni che ha ripercorso la storia del Corpo degli alpini. Della buona riuscita della manifestazione va dato merito al presidente sezionale Aldo Zuliani che in tanti anni a Cagliari ha unito il meglio delle sue origini friulane ai valori tratti dalla permanenza in Sardegna e a tutti i generosi alpini sardi.