Sacrario dei Caduti d’Oltremare, per non dimenticare

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    Il Sacrario dei Caduti d’Oltremare di Bari è, dopo quello di Redipuglia, il più grande d’Italia: raccoglie i resti di 74.850 Caduti nella seconda guerra mondiale, su diversi fronti, Nordafrica compresa. Di questi, meno della metà sono stati identificati. Ci sono 192 Medaglie d’Oro al V.M. e 334 d’Argento. Ogni anno vi si svolge una cerimonia organizzata dalla sezione ANA di Bari.

    È quanto è avvenuto anche il 2 ottobre scorso, con un rituale ormai consolidato ma sempre con uguale rispetto e senso di riconoscenza a quanti hanno perso la vita, in terra e in mare, facendo onore alla divisa che indossavano. Dopo l’alzabandiera, una corona di alloro è stata deposta nella cripta del Sacrario da parte del consigliere nazionale Salvatore Robustini e del presidente della sezione di Bari, gen. Antonino Cassotta.

    Poi è stata celebrata una Messa a suffragio dei Caduti, officiata dal cappellano militare, alla quale hanno assistito delegazioni delle associazioni d’Arma e numerosi alpini, giunti anche dalla sezione Molise e del gruppo Torrebruna della sezione Abruzzi con il capogruppo Angelo Pelliccia.