Rispettiamo i luoghi sacri

    0
    45

    Scrivo per una cosa che da un po’ mi sta… sul gozzo, non propriamente bella. Partecipo da anni a vari nostri raduni e mi pare di notare sempre più di frequente la partecipazione di persone, cappello ben piantato in testa, che si comportano come fossero ad una fiera paesana, sia durante le cerimonie, sia trattando senza rispetto i nostri stessi simboli e monumenti. Il 10 luglio scorso, forse complice il bel tempo che ha notevolmente aumentato il numero di veri e propri “gitanti”, ho visto con rammarico la base della Colonna Mozza (Ortigara) e poi quella della Madonna a Cima Lozze utilizzate come tavole da pic-nic. Forse ci sono tra noi persone che non sanno cosa significano quei Segni che grondano sangue.

    Carlo Fontana – Rezzoaglio (GE)

    Il groppo in gola dev’essere stato veramente grosso se ci hai impiegato cinque mesi a sputarlo. Nella sostanza, per quanto riguarda in generale il rispetto dei luoghi sacri, siamo in sintonia, sul quadro che descrivi, no. Forse sei incappato in un momento particolare. Che in ogni manifestazione ci siano dei maleducati o giù di lì, è vero; che le aree sottostanti il Lozze diventino in occasione della manifestazione di luglio un enorme campeggio lo è altrettanto, ma da frequentatore da più di sessant’anni di quelle parti devo riconoscere che, grazie anche allo sforzo delle sezioni di Asiago, Marostica e Verona, le cerimonie alla Colonna Mozza e alla chiesetta sono più composte rispetto al passato e sempre toccanti. Non voglio ricordare il lavoro di recupero dei manufatti di guerra e la fruizione di quel museo diffuso da parte di tante comitive, specialmente scolaresche con accompagnatori preparati, ma devo dare atto che sull’Ortigara la stragrande maggioranza dei visitatori, alpini e non, ci va durante tutto l’arco dell’anno in rispettoso pellegrinaggio.