“Regole, responsabilità e cuore”

    0
    54

    Ci sono state tante novità, quest’anno, alla riunione dei presidenti di Sezione, novità accolte positivamente dai 65 presidenti presenti. Ci sono stati due momenti: sabato pomeriggio la relazione del presidente nazionale e domenica mattina gli interventi e il dibattito. Ma quello che ha decretato il grande successo è stata la scelta della sede: non più Milano ma Costalovara, al Soggiorno alpino ANA che dopo il lungo restauro è diventato una struttura molto accogliente. La riunione dei presidenti ha di fatto inaugurato il Soggiorno.

    Perona ha espresso il suo compiacimento per la nuova veste “di questa struttura favolosa che rappresenta un patrimonio non solo intrinseco ma di grande valore per il nostro futuro associativo. Proprio per questo motivo – ha continuato – abbiamo voluto la riunione a Costalovara, perché vi rendiate conto di come abbiamo speso i nostri soldi”. Ed ha ringraziato il presidente della sezione di Bolzano Ferdinando Scafariello, i suoi collaboratori, i volontari che si sono succeduti nei lavori, la Commissione di Costalovara e quanti hanno consentito di “vestire a festa questa nostra casa”. Come ha poi spiegato, il Soggiorno sarà gestito da una cooperativa che è aperta anche a tutte le Sezioni e ai soci iscritti.

    Il ricorso alla forma cooperativa è stato funzionale alla gestione del Soggiorno, in quanto lo Statuto non prevede che l’Associazione possa assumere direttamente la gestione. La riunione ha avuto un simpatico prologo: la consegna a Marco Valditara della medaglia di fine mandato di consigliere nazionale e di vice presidente vicario. Perona lo ha ringraziato per la dedizione con la quale ha svolto il suo compito e lo ha abbracciato fra gli applausi dei presidenti sezionali. Il programma della “tre giorni” è stato intenso grazie alla collaborazione con l’Azienda di Soggiorno e Turismo ed il Comune di Bolzano per far conoscere ai presidenti, giunti da ogni parte d’Italia, la città e il territorio che ospiterà l’Adunata.

    Venerdì pomeriggio, mentre era in corso il Consiglio di presidenza a Costalovara, i presidenti hanno fatto visita a una storica cantina di vini in Valdadige. La sera cena negli eleganti saloni dell’Hotel Laurin, poi rientro a Costalovara. Sabato riunione del CDN; i presidenti, trasferiti a Bolzano, hanno partecipato a una visita guidata in città. Al termine, pranzo al Vögele, un caratteristico ristorante in centro. Nel pomeriggio sono stati a Castel Roncolo, uno dei due castelli della città che conserva il più completo ciclo di affreschi del periodo cortese del Tirolo. Rientro per tutti nel pomeriggio a Costalovara, dove Perona ha svolto la sua articolata relazione.

    *

    Prima di tutto i numeri: è poco meno del 2 per cento il calo degli iscritti fra soci ordinari e soci aggregati (7.098): “Auguriamoci – ha aggiunto il presidente – che l’ampio confronto sul futuro associativo possa indicarci quel percorso per consentire all’Associazione comunità di intenti, unitamente alla ferma volontà di conservare gli ideali e i valori di sempre”.

    Ha dato quindi conto dello stato dei lavori della “Casa per Luca”: il costo complessivo, terreno compreso, sarà di circa 500 mila euro, finora ne sono stati raccolti 360 mila, ma mancano ancora i contributi di 33 Sezioni… Perona ha espresso gratitudine a Canale 5 e al giornalista Toni Capuozzo per i ripetuti servizi televisivi gratuiti a favore della raccolta di fondi. Bene l’attività sportiva, con l’incremento degli atleti e delle Sezioni iscritte alle gare. È stato deciso che l’anno prossimo, in via sperimentale, potranno partecipare anche i soci aggregati: avranno una classifica separata che non verrà comunque considerata agli effetti dell’attribuzione dei trofei “Presidente Nazionale” e “Scaramuzza”. In tema di sport, grande interesse suscitano le “Alpiniadi invernali”, che si svolgeranno dall’8 all’11 marzo 2012 nella Valle del Biois (Belluno).

    Sarà un grande momento di aggregazione sportiva che avrà grande visibilità con positivi effetti di proselitismo. A questo proposito, Perona ha informato di un incontro avuto con il generale di C.A. Alberto Primicerj, comandante delle Truppe alpine sulla possibilità di iscrivere all’ANA gli alpini in servizio. Sarà un’iscrizione volontaria e gratuita per il primo anno. Poi starà all’alpino rinnovarla o meno. Nel frattempo ci saranno, in caserma e nelle sedi degli alpini, incontri e contatti per far conoscere l’Associazione. Un motivo in più di reciproca conoscenza sarà l’anniversario del 140° della costituzione delle Truppe alpine, il 15 ottobre dell’anno prossimo.

    L’Adunata e i criteri di scelta della città che dovrà ospitarla. Perona è stato chiaro: nessuna città è favorita in partenza; dovranno essere d’accordo prima di tutto le istituzioni, i presidenti candidati dovranno quindi valutare bene ogni aspetto (ricettività del territorio ma anche i costi dei servizi che dovranno essere garantiti, ecc.). La decisione ultima sarà comunque del CDN.

    Perona ha riassunto il quadro dei suoi impegni per l’anno prossimo, un programma davvero molto impegnativo. Intanto proseguono le sue visite alle Sezioni sul tema del futuro associativo (prima della fine dell’anno saranno 43 le Sezioni visitate, e centinaia i Gruppi coinvolti), partendo dal documento messo a punto dal CDN. Un punto che sta a cuore a Perona riguarda la partecipazione dei vessilli alle manifestazioni a carattere nazionale, visto che talvolta sono meno numerosi di quelli che partecipano a celebrazioni di Gruppo.

    Nulla da obiettare, ovviamente, su questa partecipazione, ma si richiede maggior impegno per la prime, che sono appuntamenti dell’intera Associazione. Da ultimo Perona si è soffermato sulla disciplina associativa, “che va rispettata e difesa”. Si riferiva a un distorto concetto di libertà di espressione “che si inquadra nella volontà di apparire e di prevaricare a tutti i costi”.

    Così facendo si ledono i “pilastri della nostra Associazione: la nostra storia, la grande tradizione, la fratellanza alpina, la responsabilità”. È chiaro che “nessuno è portatore di verità assolute”, ma proprio per questo “nessuno può ergersi difensore della vera ortodossia alpina”. Ogni discussione è benvenuta, ma deve “essere corretta e leale, calma e serena, e una volta decisa la strada le discussioni devono cessare e tutti devono camminare in quella direzione”. Perchè non si deve mai dimenticare di agire per il bene della nostra Associazione. “Occorre – ha concluso il presidente – che ciascuno faccia la propria parte fino in fondo.

    Che si vigili anche sul rispetto delle regole e sul percorso che i vincoli di fraternità impongono”. Responsabilità, dunque, procedendo sul sentiero indicato dai nostri Padri, “con onestà intellettuale e con il cuore”.

    *

    Ampio il dibattito domenica mattina e numerosi gli interventi dei presidenti. Tutti hanno espresso solidarietà e comunanza di intenti al presidente Perona ed al CDN. Il consenso unanime è stato per il rispetto delle regole e per la disciplina associativa. “Finché ci sono queste regole, facciamole rispettare”, hanno detto molti, e chi non le rispetta si pone da solo fuori dall’Associazione. Altro argomento di grande interesse, l’iscrizione degli alpini in servizio. C’è chi ha lamentato la condizione di vantaggio delle Sezioni in cui ci sono i reparti alpini, che possono essere contattati in caserma, accolti in Sezione e nel Gruppo, conoscere l’ambiente associativo: tutto questo dovrebbe favorire coinvolgimento ed affezione.

    L’ideale – è stato suggerito – è che questi nuovi soci, una volta in congedo e tornati ai rispettivi paesi, rinnovino l’iscrizione e si adoperino per costituire nuovi gruppi alpini. Già, il rinnovo delle tessere di tanti soci, è un compito improbo per i capigruppo, specie in tempi di crisi e per la difficoltà di contattare per tempo tutti. E non sempre, per comprensibili motivi, si può fare affidamento sulla posta elettronica.

    Il presidente della sezione Vallecamonica ha ricordato la cerimonia che si svolge al Tonale ogni 4 Novembre, quello di Trieste ha chiesto che le Sezioni inviino almeno una rappresentanza alla “Giornata del Ricordo” che si celebra alla foiba di Basovizza. Gli alpini di Novara, nel 140° delle Truppe alpine, commemoreranno il concittadino generale Cesare Ricotti Magnani, che come ministro della guerra autorizzò la costituzione delle prime dieci compagnie di alpini.

    Tanto altro ancora, che per i tempi stretti e il poco spazio non riusciamo a riportare. Il consigliere nazionale Bertuol ha parlato del prossimo incontro a Costalovara dei giovani dei quattro raggruppamenti che ci sarebbe stato di lì a una settimana (ne scriveremo sul prossimo numero, n.d.r.). Silvano Spiller, presidente della Cooperativa di gestione del Soggiorno alpino ha ricordato che si tratta della struttura in cui tutti gli alpini possono ritrovarsi e si è augurato che le presenze siano sempre numerose e lungo tutto l’arco dell’anno.

    A questo proposito ricordiamo che l’altopiano del Renon gode di un clima particolare per l’esposizione ideale, un panorama unico e grandi possibilità di escursioni d’estate e di sport della neve nei mesi invernali. Brunello ha evidenziato il costante impegno della redazione “nel rendere conto della fantastica produzione dell’Associazione. Non riusciamo mai a inserire nelle pagine tutto quanto vorremmo…”, ha detto. Ed ha concluso affermando che “abbiamo un ruolo, non solo per quello che facciamo ma anche per quello che questo cappello rappresenta nella società. Sentiamo espressioni come ‘Abbiamo fiducia in voi’: in questo prestigio sta il nostro presente e il nostro futuro”.

    Il generale Silverio Vecchio, segretario nazionale, ha raccomandato ai presidenti di Sezione di valutare bene cosa significa, all’atto pratico, chiedere un’Adunata nazionale, per la quale è indispensabile l’accordo delle istituzioni locali. Il presidente della sezione Bolzano Scafariello, ha parlato della collaborazione stretta con il sindaco, l’Azienda di Soggiorno e Turismo e le sezioni di Trento e di Verona. Molto seguito l’intervento del presidente del Comitato organizzatore, Nino Geronazzo. Ha parlato di Bolzano e dell’Alto Adige, una terra bellissima e particolare.

    A tutti viene chiesto di tenerne conto con comportamenti responsabili. Per il presidente della Commissione sportiva Onorio Miotto non ci sono problemi a considerare in graduatoria gli alpini in servizio, purché siano soci effettivi d’una Sezione o di un Gruppo e non gareggino nella squadra del Comando Truppe alpine, per la quale c’è una classifica a parte. Il tesoriere Gianbattista Stoppani ha parlato di tariffe postali. Una nota dolente anche perché pare non ci sia una regola per tutti gli uffici.

    Per il 2013 Roma potrebbe accettare un accordo, valevole anche per i giornali sezionali e di gruppo, a fronte del rispetto di alcune norme che consentirebbero – il condizionale è di rigore – l’accettazione di una tariffa unica per tutti. Giuliano Chiofalo, responsabile del Centro Studi, ha parlato della catalogazione del patrimonio librario associativo e del protocollo unico per un programma formativo riservato ai ragazzi delle scuole primarie.

    Progetti pilota sono in corso con le sezioni di Biella, Como e Valdagno. Infine, il vice presidente nazionale Luigi Bertino ha annunciato che sta per essere dato alle stampe il Calendario storico dell’ANA 2012. (ggb)