Quel canto che viene dal Cile

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    Coro alpino italiano.

    Sono uno dei tanti italiani che, dopo la guerra è dovuto emigrare. Ho 73 anni, e per più di vent’anni ho vissuto in Cile, che considero la mia seconda patria. Nel lontano 1952 ho trovato a Santiago del Cile un gruppo di alpini in congedo che si riunivano per cantare, con nostalgia, ricordando tempi passati. Mi permetto ricordare uno dei promotori di questo gruppetto che divenne poi un gran coro, l'amico e compagno di tanti concerti Aldo Casassa, scomparso da un po' di tempo. Esaudendo un suo desiderio il coro ha cosparso le sue ceneri sulle Ande cilene.

    Da questo piccolo gruppetto di nostalgici nacque il coro che inizialmente venne chiamato Monte Cauriol e che, in seguito venne dedicato a un nostro amico, Saverio Marchesoni. In quel periodo era l'unico coro veramente importante in sud America, abbiamo fatto moltissimi concerti, anche fuori dal Cile, invitati dai club alpini e dalle molte comunità di italiani colà residenti. Attualmente abito in Italia e faccio parte del gruppo alpino di Montalto Pavese anche se come amico degli alpini sono tesserato regolarmente ed ho così trovato una famiglia che mi ha accolto e che mi dà la possibilità di ricordare con quattro cantate, il mio coro del Cile.

    Il presidente del coro è l’alpino Casarini, che è anche direttore del nostro giornale L'alpino pavese.

    Pier Luigi Lenzetti