PIACENZA Il raduno sezionale a Cortemaggiore

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    Afine settembre la sezione di Piacenza ha organizzato il raduno sezionale a Cortemaggiore per ricordare uno dei più attivi sostenitori del gruppo, l’artigliere alpino Diego Repetti, andato avanti dieci anni fa in tragiche circostanze. Nell’occasione è stata inaugurata la nuova sede del gruppo ricavata in un’ala del suggestivo chiostro del convento dei Francescani, a fianco della chiesa dell’Annunziata, magnifico esempio di architettura gotica.

    Cortemaggiore ha una storia plurisecolare che risale alla Curtis maior carolingia, ma che vide il suo momento magico nel XV secolo quando Gianludovico Pallavicino si staccò dal feudo di Busseto, retto dal fratello Orlando, per crearne uno proprio. Nel 1950 vi furono scoperti giacimenti di metano e di petrolio che, per alquanto tempo, la resero famosa nel mondo; almeno quello petrolifero. Ne è sindaco Gianluigi Repetti, fratello di Diego, anche lui artigliere alpino pervaso da un vivo amor di patria che riesce a trasmettere agli altri, tant’è che con lui era presente tutta la giunta comunale.

    La cerimonia è stata guidata dal presidente della sezione di Piacenza, Bruno Plucani, ben sostenuto dal capogruppo Fabio Devoti alpino delle ultime leve. Dopo l’alzabandiera al monumento ai Caduti e la sfilata, c’è stata l’inaugurazione della nuova sede, semplice e funzionale. La messa è stata celebrata nella collegiata di Santa Maria delle Grazie, capolavoro tardogotico del 1481, colma di tesori tra cui alcune tavole di Filippo Mazzola, padre del Parmigianino. Ha officiato mons. Luigi Ghidoni che ha rivolto agli alpini belle parole di apprezzamento: fa piacere incontrare sacerdoti di questa statura. Tre vessilli, Brescia, Pavia e Germania, una quarantina di gagliardetti, due Gonfaloni hanno fatto da scorta al vessillo di Piacenza e al gagliardetto di Corte.

    Nutrita la presenza dei sindaci della zona tra i quali il sindaco alpino di Agazzano, villaggio dell’Appennino. Non sono mancati i bersaglieri e i carabinieri in congedo, le crocerossine, il Labaro dell’Associazione Arma Azzurra e numerosi vessilli di Associazioni umanitarie della zona; doveroso segnalare il giovane maresciallo dei carabinieri in servizio, Francesco Cutuli, per le sue ben precise idee su come i giovani di oggi dovrebbero coltivare il concetto di Patria e Famiglia. La giornata si è conclusa con i discorsi del sindaco Repetti, del nostro direttore generale Cesare Di Dato, del capogruppo Devoti e del presidente di sezione Plucani. (c.d.d.)