PIACENZA A Gropallo la nuova C d l'alpino

    0
    410

    L’hanno chiamata A cà d l’alpino perchè è la sede del gruppo alpini di Gropallo, ma al contempo vuole essere la casa di tutti coloro che vorranno partecipare alla vita del paese. La baita è stata costruita in un anno dagli alpini di Gropallo, guidati dal capo gruppo Renato Martini. Era un sogno che inseguivano da anni. La baita è una struttura prefabbricata in legno di 172 metri quadrati, completa di servizi, posta ai piedi del monte Castellaro di Gropallo, sull’area di proprietà della parrocchia.

    Erano in tanti al momento del taglio del nastro, a partire dai ventotto gagliardetti rappresentanti altrettanti gruppi alpini della provincia di Piacenza che hanno solennizzato l’evento. E poi l’ex capogruppo Carlo Silva, i sindaci di Farini Antonio Mazzocchi e di Coli Severino Armani, il comandante locale dei carabinieri Danilo Brunori, una delegazione dell’Associazione paracadutisti piacentini e della Croce Rossa di Farini.

    Nell’ampio spazio adiacente alla baita è stata celebrata la Messa, officiata da don Franco Sagliani, concelebrata dal parroco di Farini don Luciano Tiengo e dal cappellano della sezione di Piacenza, don Stefano Garilli, e accompagnata dai canti del coro ANA Valnure, diretto da don Gianrico Fornasari, parroco di Gropallo. Era commosso il capogruppo Renato Martini che guida la compagine da cinque anni e che in prima persona ha diretto i lavori.

    Ha ringraziato davvero tutti e in particolare coloro che hanno partecipato alla costruzione della baita senza lesinare il proprio aiuto e il proprio tempo libero. Senza dimenticare don Gianrico Fornasari che è sempre vicino agli alpini del Gruppo. Un traguardo molto importante per un gruppo come quello di Gropallo che conta 61 alpini e 13 amici degli alpini ed è sempre attivo e presente nelle iniziative locali e provinciali. Una caratteristica sottolineata anche dal presidente sezionale Bruno Plucani. La sede è degli alpini ha osservato ma deve servire soprattutto per far partire iniziative di solidarietà e aperte alla società .

    n.p.

    Pubblicato sul numero di marzo 2010 de L’Alpino.