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Chi le scrive è una mamma di cinque figli: i tre maschi sono stati alpini nella Tridentina; mio marito è amico degli alpini . Mi sono commossa leggendo l'articolo del numero di settembre, a pag. 25, sui Caduti del Gemona, perché anch'io ho perso il mio papà in quella tragedia; egli era della Julia, battaglione Gemona ed era sul Galilea.
Non fece più ritorno e non mi ha mai potuto conoscere: all'epoca avevo solo due anni e quindi non ho ricordi né memorie, sebbene la mia povera mamma abbia parlato spesso del mio caro papà. Lui è stato ripescato nelle acque dell'Adriatico ed è stato sepolto a Gallipoli (Lecce).
Giovanna Moscon Calovi Bolzano
Quante infinite, terribili tragedie comporta una guerra! Monelli scrisse che essa era bella ma scomoda ; né l'una né l'altra: è solo un mostro insaziabile. Come figlia di un Caduto del Galilea ha tutta la mia commossa solidarietà.
Gli alpini del gruppo di Zeri hanno restaurato la cappelletta al Passo dei due Santi, dedicata alla Vergine delle nevi.
È un'antica cappella, legata alla storia della gente del territorio, tradizionale luogo di culto. Il tempo ne aveva gravemente compromesso la struttura e gli interni. Ora, grazie agli alpini, è tornata com'era tanti anni fa.
Millequattrocento artiglieri da montagna che hanno fatto parte del gruppo Aosta, gruppo medaglia d'Oro al V.M., hanno partecipato all'8º raduno che si è svolto a Saluzzo.
La sede nazionale era rappresentata dal tesoriere nazionale Edo Biondo, sottotenente proprio del gruppo Aosta. Dopo la resa degli onori ai Caduti del gruppo ai quali è dedicato un monumento, gli artiglieri hanno raggiunto in corteo la caserma Mario Musso, già sede del gruppo che ora è di stanza a Fossano.
Dopo la celebrazione della S. Messa in suffragio dei Caduti artiglieri e loro familiari hanno preso parte al pranzo servito in caserma. Il comitato organizzatore sta già predisponendo il prossimo raduno, il 9º, che si svolgerà a Saluzzo la seconda domenica di ottobre del 2003.
Ho partecipato alla colletta alimentare. Sul quotidiano Il Sole 24 Ore del 25 novembre è stato pubblicato un articolo sull'argomento molto ben documentato. Ma c'è un ma: purtroppo non è stata citata l'ANA che da anni collabora concretamente al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Auspico che ciò accada per il futuro: ciò sarebbe in armonia con la volontà, più volte espressa in ambiente alpino, di dare visibilità al nostro operato.
P.G. Serpini Vedano Olona (VA)
Siamo alle solite: i giornali nazionali, a differenza di quelli locali, hanno un'autentica idiosincrasia a citare gli alpini; eppure i maggiorenti del Banco Alimentare, presidente Lucchini in testa, sono i primi a riconoscere che la presenza delle penne nere all'uscita dei supermercati, in tre anni, ha fatto aumentare di più del doppio il ricavato in generi alimentari.