Home 2006

Archivio

Fanfara alpina ossolana
Ci è giunta la notizia dell'improvvisa morte del capitano Domenico Mina, la cui ultima apparizione in pubblico è stata proprio in occasione della rievocazione della battaglia di Novo Postojalowka, a Saluzzo.
Il capitano Mina è andato avanti circondato dal grande rispetto che gli alpini hanno avuto per lui, grande figura di riferimento. I funerali si sono svolti venerdì 27 nella cattedrale di Saluzzo.
In marzo previsto l'incontro con gli altri raggruppamenti.

Presso la sede del gruppo alpini di Saonara (Padova) il 22 gennaio scorso si sono incontrati per la seconda volta i coordinatori dei giovani del Triveneto, avendo come graditi ospiti i consiglieri nazionali Ivano Gentili, Attilio Martini e Franco Munarini nonché i presidenti di sezione Roberto Genero di Marostica e Gianni Todesco di Padova.
Il presidente Perona tedoforo E' toccata anche al nostro presidente nazionale Corrado Perona una frazione del lungo percorso attraverso l'Italia della fiaccola il cui fuoco arderà alle olimpiadi invernali di Torino. C'erano quattrocento alpini disseminati nel tratto da Longarone al capoluogo: a differenza da quanto avvenne cinquant'anni fa, in occasione delle olimpiadi a Cortina, il Toroc, comitato organizzatore dei giochi, ha deciso di affidare il tratto compreso nel territorio bellunese agli alpini.
Un boato ha accolto l'ultimo tedoforo, il campione paraolimpico Oscar De Pellegrin, che ha acceso la fiamma del tripode.
Il fuoco di Olimpia è stato vegliato per tutta la notte dagli alpini della sezione e da alpini del 7° reggimento. Di primo mattino la fiaccola è ripartita per il suo ancora lungo viaggio che si concluderà a Torino.
Cielo tersissimo e luminoso, aria gelida e niente neve, se non sui profili nitidi delle montagne. Così Saluzzo, ai piedi della piramide del Monviso, ha accolto le migliaia di penne nere provenienti dal Piemonte, dalla Liguria e dalla Toscana, ma anche dalla Francia e dalla Lombardia (era presente, tra gli altri, anche il vessillo di Brescia, cuore e memoria della Tridentina) che domenica 14 gennaio hanno reso omaggio solenne e composto alla memoria degli oltre 13mila alpini della divisione Cuneense Caduti e Dispersi in terra russa, a 63 anni dal loro sacrificio culminato nella battaglia d'annientamento di Nowo Postojalowka (20 gennaio 1943).

Un giorno della memoria

Troppo poco si fa a livello nazionale per rendere omaggio ai Caduti dell'ARMIR nella campagna di Russia. Si potrebbe proporre un giorno della memoria a livello nazionale simile a quanto si fa in Israele e in tutto il mondo. Giorgio Zatti Iseo (BS) Gli alpini da sempre...
La lunga e terribile battaglia di Pljevlja, un ricordo che non può scomparire.
Il clima sta cambiando: fenomeni sempre più violenti e sempre più frequenti sconvolgono i continenti La Natura presenta il conto.
Parliamo tanto della campagna di Russia, come se, per noi, quella in Jugoslavia e in Grecia fosse stata una passeggiata , disse un giorno Vitaliano Peduzzi, che fu direttore del nostro mensile e da sempre, fino alla sua scomparsa memoria storica e prezioso consigliere che ricordiamo con immutato...
Storia delle popolazioni dell'altopiano: i Cimbri.
I montanari dei Sette Comuni vicentini (Asiago, Lusiana, Enego, Foza, Gallio, Rotzo e Roana) sono i progenitori degli alpini della prima guerra mondiale.

Il Circolo Russita

In agosto noi del circolo Russita ci siamo incontrati con due studentesse di Trento: Serena Marcola e Francesca Mazzola. Abbiamo visitato il monastero Spasso Evfimova e la sala detta L'intreccio dei destini , dedicata ai prigionieri italiani di Susdal. Sulle pagine del registro dei visitatori abbiamo scritto: Da un...

Genieri alpini in Pakistan

Mi trovo in Pakistan come ufficiale di collegamento presso il Disaster Joint Task Force. Con spirito di servizio i genieri italiani contribuiscono ad alleviare le immani privazioni di un popolo già sfortunato di per sè. Siamo schierati in Arja nel Kashmir, mille metri slm. Dobbiamo tenere aperta la viabilità,...

ULTIMI ARTICOLI

Federico Vietti

Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

Pietro Piccirilli

Andrea Cainero