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Piazza Duomo è un mare di folla in attesa. È rivolta verso corso Vittorio Emanuele da dove sta giungendo, fra due siepi umane, l'urna coperta con il corpo di don Carlo Gnocchi, portata dagli alpini e accompagnata da canti che si fanno sempre più vicini. Il colpo d'occhio, l'atmosfera d'attesa e di devozione sembrano far tornare Milano indietro di mille anni, quando ai benefattori della città venivano tributati funerali con grande e spontaneo concorso di cittadini d'ogni ceto: manifestazioni di riconoscenza che si trasfiguravano in momenti di alta e corale spiritualità.
Dopo l'anno della memoria e della riconoscenza, celebrando il 90º della fine della Grande guerra, il 2009 doveva essere quello della gioia e della festa per un altro 90º, quello della costituzione dell'Associazione Nazionale Alpini. Ma, come ha spiegato più volte il nostro presidente nazionale Corrado Perona e come ha ribadito sabato 24 ottobre scorso alla riunione dei presidenti di Sezione, c'è stato il terremoto in Abruzzo, che ha sconvolto il programma. Se festa c'è stata, è stata quella della solidarietà, della condivisione dei valori, della dimostrazione di stima di istituzioni e gente comune nei confronti degli alpini che ancora una volta sono accorsi a dare il loro aiuto e che si concretizzerà con un segno duraturo: 33 case prefabbricate, antisismiche, in un villaggio ANA a Fossa, un gioiello medievale in provincia de L'Aquila che il terremoto ha sconvolto.
Per celebrare la beatificazione di don Carlo Gnocchi, il papà dei mutilatini , alpino cappellano, Un prete che cercò Dio tra gli uomini , la Fondazione don Carlo Gnocchi desidera celebrare questo avvenimento con un concerto straordinario di canti degli alpini con il Coro ANA di Milano e l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi all'interno del Duomo di Milano martedì 15 dicembre alle ore 20,45. L'ingresso è libero. Il concerto sarà trasmesso in diretta dalle ore 20.45 da Telonova 2 sul digitale terrestre, solo per la zona di Milano e provincia.