3 RAGGRUPPAMENTO Rovigo: un fiume di penne nere

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    Quindici, ventimila alpini hanno partecipato al raduno di Rovigo organizzato dalla sezione di Padova presieduta da Lino Rizzi e dal locale gruppo alpini guidato da Roberto Giusberti. Si è svolto il 26 e 27 settembre, ma già la domenica precedente erano state aperte due mostre per far conoscere meglio gli alpini e preparare l’atmosfera del raduno: una sulle divise e l’oggettistica degli alpini, l’altra fotografica, sulle Truppe alpine. Venerdì 25, una partita di calcio, con in campo il Veneto Team Alpini contro una formazioni di parlamentari del territorio con un minuto di silenzio allo stadio per ricordare i sei paracadutisti uccisi a Kabul.

    Sabato mattina, con l’arrivo di migliaia di alpini e non meno di duecento pullman, si è entrati nel vivo del raduno, che ha visto una serie di incontri ufficiali. Il vice presidente nazionale Silvano Spiller, che rappresentava il presidente Corrado Perona, è stato ricevuto dal prefetto Aldo Adinolfi, con i consiglieri nazionali Franco Munarini e Giuliano Chiofalo, il capogruppo, il presidente Rizzi con i consiglieri sezionali. Nella stessa mattinata l’incontro in Comune con il sindaco Fausto Merchiori e la presidente della Provincia di Rovigo Tiziana Virgili.

    Dopo lo scambio di saluti il vice presidente della sezione Alessandro Dal Fabbro ha presentato il Libro Verde della Solidarietà, copia del quale è stata consegnata a tutte le autorità. È stata quindi inaugurata nella frazione di Roverdicrè una pista ciclabile dedicata Agli Alpini d’Italia, con lo scoprimento da parte del sindaco e del vicepresidente Spiller di una targa con la scritta …anche gli Alpini sono al passo coi tempi . Nel pomeriggio cordialissimo incontro dei rappresentanti ANA con il comandante della brigata Julia gen. Gianfranco Rossi, presente anche il direttore de L’Alpino Vittorio Brunello.

    Alle 17 la S. Messa in Duomo, celebrata dal vescovo mons. Lucio Soravito de Franceschi, accompagnata dai canti del coro polifonico Città di Rovigo . All’omelia, il prelato ha ricordato il sacrificio dei Caduti in guerra e dei Caduti nel portare la pace ed ha rivolto un affettuoso invito agli alpini: Mantenete saldi quei valori che portate nel sangue. Sono contento di essere in mezzo a voi . La giornata si è conclusa con un grande concerto del coro Monte Pasubio di Rovigo e Rondanella di Adria.

    Domenica la sfilata, alla presenza del sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto accompagnato dal generale di C.A. Biagio Abrate, capo di Gabinetto del ministro La Russa, del gen. D. Enrico Pino comandante militare dell’Esercito in Veneto e del vice presidente nazionale Silvano Spiller. Tante le autorità civili, solenne il momento dell’arrivo dei gonfaloni della Regione, della Provincia, di Rovigo e di altre città del territorio, quindi del Vessillo della Sezione di Padova scortato dal presidente Rizzi e dal generale Rossi.

    Poi l’arrivo delle varie formazioni sezionali, precedute dalla fanfara della brigata alpina Julia e una compagnia del battaglione Feltre . Quindi, via via, le sezioni, con fanfare, Protezione civile, rappresentanze storiche, un fiume di alpini per due ore, con i colori, i suoni, l’atmosfera simile a quella dell’Adunata nazionale. Ha chiuso la sezione ospitante, accolta da un’ovazione.

    Pubblicato sul numero di novembre 2009 de L’Alpino.