MARCHE – Ad Acquasanta l’86° raduno sezionale

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    Con gran senso di ospitalità, dignità e capacità di realizzazione, gli alpini di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno), capogruppo Giulio Buatti, hanno organizzato l’86° raduno sezionale delle Marche cui hanno aderito rappresentanze di penne nere da molte parti d’Italia, con la presenza del consigliere nazionale Salvatore Robustini. Cerimonie civili, militari, religiose si sono susseguite alla presenza di varie autorità territoriali immergendo in un bagno di gioiosa partecipazione la cittadina termale compresa tra il Parco Nazionale dei Sibillini e quello dei Monti della Laga. Il presidente della sezione Marche, Sergio Mercuri, nella sua allocuzione ha dato spazio al particolare significato del raduno nel 150° dell’Unità d’Italia e ha riconosciuto il gruppo alpini di Acquasanta come uno dei più infaticabili della Sezione.

    Il sindaco Barbara Capriotti, dopo aver espresso un deferente pensiero ai Caduti della Specialità, ha evidenziato con calore il supporto che le penne nere acquasantane danno a tutto il circondario e come siano un punto di riferimento affidabilissimo in ogni situazione, anche emergenziale. “Il glorioso Corpo degli alpini – ha sottolineato la prima cittadina – è un modello dei valori più edificanti dell’uomo e della società”. Altrettanto incisivamente si è espresso il presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Piero Celani, inserendo nel suo discorso un simpatico mea culpa di stampo politico generale: “Da Udine alla Sicilia, oggi l’Italia è qui – ha esordito.

    Le penne nere costituiscono un esempio per noi politici per quello che riescono a fare, animate da ferrea volontà e compattezza d’intenti e di azione. Si distinguono per coraggio, senso del dovere e del sacrificio, amor patrio, altruismo. Un Corpo davvero speciale, dai grandi ideali concretamente messi in pratica. Tra l’altro non chiedono niente alle istituzioni, abituati come sono ad autofinanziarsi”.

    Marcella Rossi Spadea