Ma ne valeva la pena?

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    Vorrei fare riferimento su quanto ha scritto il socio Gian Paolo Gazzago su L’Alpino di marzo che dice: “Gli eventi di questi ultimi tempi hanno palesato in modo incomprensibile la pochezza dei nostri politici; pochezza di idee, ma soprattutto di sensibilità verso gli onesti cittadini e rispetto in particolare ai numerosi soldati e partigiani che hanno immolato la loro vita convinti ne valesse la pena”. 

    Ed è vero. Se facciamo mente agli avvenimenti di questi ultimi tempi, credo che la nostra classe politica non sia mai scesa tanto in basso. I nostri politici dicono di approvare quanto disposto dal nuovo governo per salvare l’Italia. Ma sono manovre che non occorreva essere degli esperti di economia per capirle: perché dunque non sono state fatte? Per paura di perdere il consenso del popolo e la perdita della poltrona? Il mio ricordo va a coloro che, compreso lo scrivente, hanno lottato e combattuto e ai tanti che hanno immolato la loro vita per una Italia libera e giusta. Ma ne valeva la pena?

    Albino Porro – Asti