LUINO – Una croce per ricordare

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    “Un Segno per ricordare”. È questa l’introduzione alla targa posta sul basamento della croce eretta dagli alpini sul Monte Cadrigna, in Comune di Veddasca sopra Passo Forcora che fu sede, nel 1999, di una tappa di Camminaitalia. In cima al Cadrigna, balcone dominante il Verbano, a 1.300 metri di quota sopra Maccagno, c’è un pianoro chiamato “Pian de la Cros”. I resti di un basamento ricordavano che ai tempi una croce proteggeva quel luogo. L’alpino Gianmario Piazza, nativo dell’alta valle, pensò un giorno che sarebbe stato bello posarne una nuova e lo propose. Raccolta fondi, autorizzazioni, lavoro dei soliti noti, ora la croce è su, a ricordare e onorare, nel 150° dell’Italia unita, tutti i Caduti, in particolare i dispersi, gli infoibati e chi è sepolto senza il segno della sua fede cristiana.

    L’inaugurazione è avvenuta in occasione del “Raduno di Monte” con la decima “Marcia dal Lago alla Montagna”. Numerosi alpini e simpatizzanti hanno fatto corona ai vessilli delle sezioni Intra, Como, Varese e Luino, e poi 54 gagliardetti, i consiglieri nazionali Adriano Crugnola e Mauro Gatti, presidente della Commissione IFMS. Presenze d’onore, cinque reduci, fra i quali Antonio Porrini, sezione di Varese, a pochi mesi dai 100 anni. Dopo l’alzabandiera, la deposizione di fiori e la benedizione della targa commemorativa hanno preso la parola, fra gli altri, il sindaco di Veddasca Adolfo Dellea, alpino, e il consigliere nazionale Crugnola. La Messa e una toccante omelia di don Andrea Caelli hanno chiuso la manifestazione.