Linea Verde e gli alpini

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    Domenica 19 febbraio 2012, ore 13,30, finale di trasmissione “Linea Verde” dedicata al Veneto. A Bassano del Grappa, sul Ponte degli Alpini, rassegna gastronomica della regione.

    Salvo il Ponte, di alpini nemmeno l’ombra, così mentre si brinda con la grappa, uno dei conduttori mettendosi in testa una specie di cappello alpino chiaramente da … bancarella, stonatamente, con un’altra conduttrice, canticchia “Sul ponte di Bassano noi ci darem la mano …”. Che orrore!

    Franco Pedroletti – Induno Olona (VA)

    Che sul ‘Ponte Vecio’ si pensi agli alpini lo trovo doveroso. Che si beva un grappino, può andare. Che si cerchi di mettersi in testa il nostro cappello e si canti per fare un po’ di scena non fa scandalo. Quello che indispone, per usare un termine benevolo, è vedere dei giornalisti professionisti incapaci di dissociare le goliardate alpine dal fiasco. È vero che non siamo astemi ed è altrettanto vero che qualcuno con il cappello in testa fa numeri da circo. Ma la nostra storia e la nostra presenza nella società sono altra cosa. Qualche anno fa, sempre sul ponte, una troupe televisiva intervista in diretta un alpino: “le piace la grappa?”. E quello risponde: “No!”. Un po’ sconcertato il cronista insiste: “E il vino?”. Risposta: “nemmeno”. Quasi indispettito gira i tacchi e borbotta al collega: “Andiamo a cercare un alpino vero”.