In breve

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    Notizie in breve.

    301 ANNI IN TRE Giuseppe Stefanni, btg. Vestone, Campagna greco albanese e fronte occidentale, ha tagliato il traguardo del secolo: nella foto è tra Bertoletti, capogruppo di Rivoltella del Garda (il suo Gruppo) e Romano Micoli presidente della sezione di Salò. L’altro centenario è Silvio Ettore Di Fiore, del gruppo di Capestrano, sezione Abruzzi, anche lui Campagna di Grecia e Albania e fronte occidentale. Nella foto è al centro, abbracciato al presidente sezionale gen. Purificati. Li ha battuti Giacomo Marchetti, 3º alpini fronte occidentale e Balcani, che ha compiuto 101 anni. Nella foto è attorniato dagli alpini di Scalenghe, il suo Gruppo, della sezione di Pinerolo.

    UNA CARTOLINA DAL MONTENEGRO L’alpino Luigi Sala di Lugagnano (Verona) ha trovato in un mercatino, una cartolina spedita dal Montenegro il 22 giugno 1943 da Giuseppe Camani a Marina Pozzi (la madre) a Chiavenna di Lugagnano. Giuseppe purtroppo non è mai tornato. Durante la festa del gruppo di Lugagnano Val d’Arda Sala, ha consegnato la cartolina a Piero Pozzi, nipote della signora Marina, fortunosamente rintracciato. La commozione di entrambi si è sciolta in un abbraccio. Sala e Pozzi sono primo e secondo da destra, al centro il presidente della sezione di Piacenza Plucani.

    FOTO RICORDO CON IL PRESIDENTE Un gruppo di alpini di Centrale (Vicenza) ha compiuto un’escursione al rifugio Contrin in Marmolada. Arrivati al rifugio, ecco l’incontro con il presidente nazionale Perona e l’immancabile foto ricordo. Ci hanno scritto: Se la pubblicherete ci farete felici . Accontentati!

    LA MEDAGLIA D’ONORE A Gino Comparin, nato ad Arsiero nel 1921, è stata conferita la Medaglia d’Onore . Arruolato nel ’40 nel btg. Tolmezzo, dopo l’armistizio fu deportato in un campo di concentramento a Danzica. Liberato dai russi, il 27 settembre 1945 fu rimpatriato con l’aiuto della Croce Rossa. La cerimonia è avvenuta a Isola Vicentina alla presenza del sindaco Massimo De Franceschi e di molti alpini.

    GLI ALPINI DI COLLECCHIO A CEFALONIA Una delegazione del gruppo di Collecchio, sezione di Parma, guidata da Maurizio Donelli è andata a Cefalonia per ricordare il sacrificio dei militari della Divisione Acqui. Del gruppo facevano parte anche i reduci Marco Botti e Mario Pasquali. Dopo gli incontri con il console italiano, il prefetto e il vescovo di Cefalonia, è stata disputata una partita di calcio amichevole tra una squadra di collecchiesi ed una di Cefalonia Itaca.

    A PESCINA UN NUOVO NUCLEO DI P.C. Il gruppo di Pescina, sezione Abruzzi, ha costituito un nucleo di Protezione civile composto da 50 elementi. Nella sala consiliare del paese, alla presenza di numerose autorità, il presidente sezionale gen. Purificati e il sindaco di Pescina Radichetti hanno firmato la convenzione per la costituzione del nuovo nucleo, che sarà guidato da Gianfranco Zazzara. Nella foto da sinistra: il gen. Purificati, il sindaco Radichetti e il capogruppo di Pescina Taglieri Sclocchi.

    FESTEGGIATO A MILANO ANTONIO REZIA Antonio Rezia, già vice presidente nazionale ANA, e per due mandati presidente della sezione di Milano, è stato festeggiato nella sede sezionale per i suoi 95 anni. Più di 60 i presenti alla festa culminata con l’improvvisata del coro ANA della sezione di Milano. Nella foto Rezia e il presidente del coro Paolo Ghioldi.

    RADUNO ALPINO DELLA VAL CANNOBINA Si è tenuto a Traffiume di Cannobio il raduno dei gruppi di Cannobio e Valle Cannobina, sezione di Intra. Una folta delegazione di autorità, alpini e popolazione ha partecipato alla sfilata. Sono seguite la deposizione di una corona al monumento ai Caduti e la Messa: numerosi i vessilli e i gagliardetti. Ettore Superina, consigliere nazionale ANA, ha portato il saluto del presidente nazionale.

    LA CASERMA DE GASPERI APERTA PER UN GIORNO A Vacile, frazione di Spilimbergo (Pordenone), la caserma De Gasperi, ultima sede del btg. logistico Julia e del Gruppo Udine, ha aperto per un giorno, per dar modo a chi vi ha vissuto la naja di visitarla l’ultima volta. Alla presenza di autorità civili e militari e di molti alpini, si è proceduto all’alzabandiera, seguito dal silenzio fuori ordinanza e, con gli occhi lucidi, dall’Inno di Mameli. La caserma è ora in fase di demolizione: nell’area sorgerà un parco fotovoltaico.

    Pubblicato sul numero di febbraio 2011 de L’Alpino.