Gli 'amici' con il cappello

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    Cappello sì, cappello no, ogni tanto la polemica scoppia anche nella nostra piccola sezione di Cremona, se non addirittura nell’ancor più piccolo Gruppo all’ombra del Torrazzo . Ma anche l’ANA, su questa questione dà risposte imbarazzate! Cosa dire ad uno che non è alpino?Vai via? Togli il cappello?Sei solo amico degli alpini? Non puoi sfilare?Ti cancello dall’Associazione? Non ho la soluzione in tasca, ma credo che già si farebbe un passo avanti se almeno cominciassimo a punire come merita chi del nostro simbolo più caro ne fa un uso ripugnante; non trova?

    Stefano Giovanni Loffi Cremona

    Le domande che poni meriterebbero risposte esaurienti, non riesco a farlo se non a costo di mettere nel cassetto tutte le altre lettere. Il cappello lo porta di diritto il socio ANA o chiunque abbia fatto il servizio militare nelle TTAA. Nessun altro può portarlo. E se uno lo fa senza averne il titolo? Perché gli piacciono gli alpini?Non si comporta correttamente, ma non è un reato. Figuriamoci in Italia, dove è stato depenalizzato il vilipendio! Scorretto e disdicevole è invece il comportamento di chi usa il nostro cappello in manifestazioni politiche. Fortunatamente si tratta di un simbolo che non ha appartenenza partitica e su questo dobbiamo essere fermi. Diverso è il discorso sugli amici degli alpini. Sono persone che ci sono vicine, ci vogliono bene, non raramente sono figli o nipoti di alpini, per non parlare delle mogli, che spesso collaborano con noi nelle varie iniziative e che meritano il trattamento che riserviamo alle persone care e agli amici veri. Che in definitiva ci stanno accanto senza chiedere nulla.