Da rifugio a rifugio

    0
    77

    Molte, e di straordinaria suggestione, sono le leggende che la tradizione attribuisce ai Monti Sibillini permeandoli di un’aura di fascino e di mistero. È sufficiente evocare i nomi ed i luoghi per dare libero corso alla fantasia su questo gruppo montuoso dell’Appennino Umbro-Marchigiano.

    Basti pensare al Lago di Pilato, piccolo specchio d’acqua di origine glaciale posto nel versante interno del Monte Vettore (metri 2478), nel quale ha trovato il suo habitat, unica specie al mondo, il “Chirocefalo del Marchesoni”, piccolo crostaceo d’acqua dolce, color rosso-corallo, che ha la peculiare caratteristica di nuotare con la superficie ventrale del corpo rivolta verso l’alto. Ed è sul Monte Vettore che si svolge da ormai quarant’anni, nel mese di giugno, l’unica gara di sci su neve naturale nell’Italia peninsulare. E poi il Monte Sibilla, che prende il nome dalla maga che secondo la leggenda abitava in una grotta in prossimità della vetta, la cui leggenda ha dato il nome all’intera catena montuosa.

    E, ancora, il Monte Priora ed altre cime ancora. In questo suggestivo scenario, sul valico di Forca di Presta, posto tra le Marche e l’Umbria, gli alpini marchigiani negli anni Sessanta vollero progettare e realizzare la “loro casa”, il Rifugio ANA “Medaglia d’Oro Giovanni Giacomini”, presso il quale si svolge ogni anno la gara di corsa in montagna “Giro da Rifugio a Rifugio”, che ha un sempre crescente numero di concorrenti – quest’anno hanno superato le trecento unità – oltre a centinaia di partecipanti al raduno sezionale che ha inizio il sabato pomeriggio con la deposizione di corone di alloro presso il monumento ai Caduti del piccolo borgo del Comune di Arquata del Tronto.

    Da citare inoltre l’entusiastica partecipazione, anche se numericamente modesta, degli alpini motociclisti in occasione del recente raduno presso il rifugio con il presidente del sodalizio Francesco Tajana che ha voluto sottolineare l’accoglienza ricevuta, la bellezza dei luoghi e la valenza della struttura del “Giacomini”.

    Tornando alla gara, l’impegnativa e complessa organizzazione è stata affrontata e risolta al meglio, tanto da chiedere, ed ottenere dal prossimo anno, l’inserimento nel calendario nazionale ANA con una prova di corsa a staffetta. Per quanto riguarda l’aspetto agonistico, Antonio Carfagnini del Team Tecnica Podistica, si è aggiudicato questa 39ª edizione ed il relativo trofeo “Nino Allevi” (ufficiale del btg. Vestone). Nella categoria donne, prima classificata Alessandra Carlini della società Avis Ascoli Marathon. Primo classificato della categoria soci ANA Bruno Brigidi del gruppo ANA di Ascoli Piceno, il quale si è aggiudicato il trofeo “cap. Guglielmo Abate” ed il prestigioso trofeo messo a disposizione dalla Sede Nazionale ANA. Finita la premiazione, tutti a tavola, allietati dai canti del Coro Stella alpina del gruppo di Isola del Gran Sasso.

    L’impegno della Sezione è continuo con l’opera dei volontari nell’esecuzione delle opere di ampliamento del rifugio, che è di proprietà ANA, come il Contrin e il Soggiorno alpino di Costalovara. Recentemente hanno effettuato un sopralluogo i consiglieri nazionali Renato Zorio e Franco Munari – il primo, presidente e, il secondo, componente della Commissione Grandi Opere – i quali hanno verificato la correttezza tecnico-economica degli interventi di ampliamento per i quali sono stati destinati i relativi fondi. Va detto che l’entusiasmo degli alpini marchigiani e la loro disponibilità consentono di abbattere notevolmente i costi. Intanto, il rifugio è perfettamente operativo, ha un’ottima gestione, una capacità di 40 posti letto ed una cucina in grado di far apprezzare le sue specialità. È aperto per tutta la stagione estiva (e i fine settimana, finché non nevica!).

    Inoltre è in una posizione geografica mozzafiato: può essere raggiunto anche in auto, ma chi ama la camminata in montagna ha di che rifarsi lo spirito e riempirsi il cuore con lo splendido scenario in cui è immerso. Lo storico gestore del rifugio è Gino Quattrociocchi, con i suoi famigliari; tel. 0736.809278: cell. 347.0875331, e-mail: marche@ana.it