COMO Il recupero della Linea Cadorna ripristinato un lungo tratto di trincea

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    Le grandi pulizie del tratto di trincea ripristinato lungo la Linea Cadorna , erano durate fino alla sera prima. Poi, la notte, si è alzato il vento, un vento come raramente si sente soffiare in zona tanto che la mattina dopo era un vero disastro: le parti di trincea più esposte erano piene di foglie fino all’orlo, impercorribili. Ma senza perdersi d’animo i volontari, armati di soffiatori, scope e forche, hanno rimesso tutto in ordine in un paio d’ore.

    Il luogo è stupendo e può essere raggiunto sia da Cavallasca, che da Monteolimpino. E proprio da entrambe le direzioni sono arrivati i ragazzi delle scuole, invitati a partecipare all’evento. L’area in cui si è svolta l’inaugurazione è piuttosto vasta ed ha l’aspetto di un anfiteatro, libero da alberi, contornato da un tratto di trincea da cui si apre un ricovero scavato nella roccia. Al centro dello spiazzo era stato montato un pennone da campo, per l’alzabandiera; sul lato destro c’era invece una cucina improvvisata, dove alcuni alpini hanno preparato una gran quantità di polenta uncia da offrire agli alunni. Polenta calda davvero provvidenziale, visto il freddo che faceva.

    Molto interessante e ricercata anche la segnaletica: una serie di tabelle a colori, con l’inquadramento topografico e tutte le spiegazioni, che mettono il visitatore in condizioni di capire quello che gli sta intorno. Quando è arrivato il presidente nazionale Corrado Perona, gli alpini con i gagliardetti schierati, gli hanno reso gli onori. Il presidente, con semplicità e cordialità, è passato a stringere la mano a tutti, scambiando qualche parola con ognuno. Una presenza ufficiale, ma del tutto informale, come piace a noi. L’inizio della cerimonia è stato dato con l’alzabandiera, poi è stata la volta di diversi bravi lettori, che si sono alternati nella lettura di brani, che riportano all’epoca della Grande Guerra e alle ragioni che hanno spinto alla costruzione di una linea di difesa verso la confinante Svizzera.

    Una Svizzera che, dalla linea di trincea, si può vedere e quasi toccare, visti i pochi metri di distanza. Finita la rappresentazione, è stata la volta degli interventi del direttore del Parco della Spina Verde, del vicepresidente della Provincia di Como, del presidente della sezione di Como e del presidente nazionale. Al termine, visita guidata alle trincee, divisi in gruppi. Grande stupore da parte di tutti, per l’imponenza dei manufatti e, soprattutto, per il lavoro di chi ha riportato tutto a nuovo.

    I lavori di recupero continueranno, in altre zone del territorio della Sezione. Ed ecco un po’ di numeri, in grado di dare l’idea delle dimensioni del lavoro svolto. Dal 2005, la Commissione Cadorna , costituita ad hoc in seno alla sezione di Como, ha impiegato 1.800 ore nelle varie attività di studio, pianificazione e rapporti. La progettazione vera e propria delle opere ha richiesto ben 700 ore di lavoro da parte di professionisti.

    I lavori di cantiere, iniziati nel 2007 col taglio della vegetazione, sono stati realizzati da 427 volontari provenienti da diversi Gruppi, che, a rotazione, si sono succeduti nell’attività. Le ore di lavoro complessive sono state 2.129, per il ripristino di ben 450 metri di camminamenti e 105 metri di palizzate. (e.g.)

    Pubblicato sul numero di luglio agosto 2009 de L’Alpino.