Se sul ponte di Bassano è quasi d’obbligo una stretta di mano, questa volta la mano degli alpini si allunga e arriva fino all’estremo sud dello Stivale. A dire il vero è da parecchi anni che gli alpini bassanesi, isolati, a gruppi o a livello sezionale, si spostano presso varie comunità della zona di Reggio Calabria per portare qualche aiuto.
Tutto parte da una religiosa, originaria dell’alto vicentino, che chiede una mano per sistemare l’asilo calabrese dove opera. E così è nato non tanto un rapporto di lavoro, ma di amicizia che continua con altri lavori e aiuti, che si alternano a scambi di visite. Si segue soprattutto lo spostamento del parroco don Salvatore, che dall’asilo e dalla chiesa di S. Venere di Trunca (Reggio Calabria) passa ad Armo e poi a Bocale, dove oggetto dell’intervento è questa volta il tetto della sala parrocchiale e la sistemazione del locale.
Una struttura, quella del tetto, dal marchio decisamente alpino che richiama le baite delle nostre montagne. L’inaugurazione di quest’ultima opera è avvenuta nel mese di agosto 2009 alla presenza di numerose autorità locali militari, civili e religiose. Era presente una delegazione bassanese guidata dal presidente della Sezione Carlo Bordignon che, nell’occasione, ha ricevuto in dono delle carte topografiche della zona del Monte Grappa risalenti alla Grande Guerra.
Pubblicato sul numero di giugno 2010 de L’Alpino.
