Martedì 15 gennaio ho avuto il piacere di ricevere la rivista L’Alpino, il n. 10 e il n. 11 del 2012 in un colpo solo. A pagina 4 di quest’ultima si possono leggere i dubbi del socio Nicola Pietro Bovio e le inquietudini del parroco di Bellinzago Novarese nei confronti delle armi da usare “…contro chiunque minacci la nostra Patria, la nostra bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana”.
Anche se le televisioni, che oggi sono i più autorevoli, funzionali e diffusi sistemi di acculturazione di massa, ci insegnano che cosa sono le armi, come vengono usate e quali ne sono gli effetti, ritengo utile tranquillizzare socio e parroco, richiamando la loro attenzione anche sulle parole della “Preghiera dell’Alpino” che precedono quelle sopra citate, dove si invoca Dio onnipotente a salvare noi, armati come siamo di fede e di amore. Ecco, queste sono le “armi” che schiere di volontari alpini usano ogni giorno in soccorso delle istituzioni, della gente e di tutti coloro che minacciano patria, bandiera e millenaria civiltà cristiana!
Ermes Dante Manfrinato – Andezeno (Torino) Chiarissimo caro Ermes.
Non capisco chi non capisce.
