Andar per palazzi, chiese, musei

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    Alla scoperta dei luoghi pi belli della citt.

    Piazza Duomo
    Di forma quadrata, nasce dall’antica platea magna secondo il piano di ricostruzione della citt proposto dal Duca di Camastra dopo il disastroso terremoto del 1693.
    E’ il centro della vita cittadina vi si affacciano Il Palazzo degli Elefanti, la Cattedrale, il Seminario dei Chierici e due palazzi nobiliari Sammartino Pardo e Marletta.

    La Cattedrale, costruita sui resti delle romane Terme Achilleane, ha un prospetto barocco opera di Giovanni Battista Vaccarini che lavor tra il 1733 e il 1761. La cupola opera di Antonino Battaglia mentre il campanile di Carmelo Sciuto Patti. L’interno della chiesa contiene importanti testimonianze della storia catanese e della devozione Agatina. Sempre all’interno sono conservate alcune opere scultoree di rilevante interesse artistico risalenti al XV e XVI secolo. Vi si trovano anche i monumenti funerari di re aragonesi e la tomba di Vincenzo Bellini.

    Al centro della piazza, la fontana dell’Elefante che fu innalzata dal Vaccarini nel 1736 volendo creare un monumento che potesse rappresentare la memoria storica di Catania. I pezzi che la compongono riassumono l’armonia tra i diversi elementi naturali e le varie culture che si sono avvicendate. L’elefante in pietra lavica, l’obelisco egiziano in granito di Assuan che l’animale sostiene sulla groppa, nel 1736 furono rimontati da Vaccarini secondo il modello dell’elefante berniano della Minerva a Roma, e completato dai simboli di Sant’Agata, patrona della citt.

    Sul lato nord della piazza si trova il palazzo del Municipio detto anche Palazzo degli Elefanti, realizzato in diversi momenti e grazie alla collaborazione di numerosi architetti. La tipologia del palazzo da un lato ripropone il motivo tradizionale del periodo barocco con cortile quadrato, dall’altro presenta un impianto singolare con i quattro passaggi coperti collegati direttamente con le strade. Nell’atrio d’ingresso si conservano un busto quattrocentesco di Sant’Agata e le carrozze del Senato, ancora usate il primo giorno dei festeggiamenti abatini.

    Tra palazzo Pardo e palazzo dei Chierici si trova la Fontana dell’Amenano, che raffigura l’antico dio fluviale Amennos, realizzata dallo scultore napoletano Tito Angelici nel 1867.

    La piazza si affaccia sulla via Etnea, la strada principale della citt, che inizia dalla vicina porta Uzeda, costrui ta nel 500 e aperta nel 1696 realizzata come scenografica apertura delle mura sulla piazza intitolata al vicer Francesco Paceco duca di Uzeda.

    Di fronte la Cattedrale, la via Vittorio Emanuele si presenta inizialmente dominata da edifici sacri: la Badia di Sant’Agata, capolavoro del barocco del Vaccarini costruita tra il 1735 e il 1767, poi il Monastero dei Domenicani o di Santa Caterina al Rosario, oggi sede dell’Archivio di Stato, la Chiesa di San Placido e il Palazzo Platamone, in via Landolina. Dell’edificio restano poche tracce come il loggiato con sopra il frontone di un balcone risalente al XV secolo.

    Proseguendo verso est lungo via Vittorio Emanuele, la strada si fa per cos dire laica e viene segnata da una successione di palazzi privati: Palazzo Mazza, Palazzo Valle, Palazzo Bonajuto, Palazzo Pedagaggi (oggi sede della Facolt di Scienze Politiche) e Palazzo Serravalle; poi nell’omonima piazza il Collegio dei Nobili (Convitto Cutelli).

    In piazza Universit si affacciano il palazzo dell’Universit, che sede del Rettorato e che fino a qualche anno fa ha ospitato alcuni istituti dell’ateneo catanese (l’antico Siculorum Gymnasium, fondato nel 1434 da Alfonso di Aragona) e il palazzo Sangiuliano progettato dal Vaccarini tra il 1738 e il 1745.
    La facciata del palazzo dell’Universit si deve all’architetto Antonino Battaglia, mentre la corte, a due ordini di loggiati, opera di Vaccarini.

    Proseguendo verso nord lungo via Etnea si incontra la Chiesa della Collegiata, ricostruita nei primi anni del 700 da Antonio Amato. Il prospetto della Regia Cappella di Stefano Ittar.
    La facciata, su due ordini, decorata con colonne in pietra lavica e bianche lesene, all’interno sono presenti affreschi dello Sciuti e quadri del Sozzi.

    Ancora pi a nord, all’incrocio con via Sangiuliano, da notare, nell’angolo nord ovest, palazzo San Demetrio: ricchissimo di decorazioni in pietra bianca il primo palazzo riedificato dopo il terremoto del 1693.
    Proseguendo verso nord, in piazza Stesicoro, si trova l’Anfiteatro, risalente al II secolo d.C., attualmente visitabile solo in parte, mentre il resto giace al di sotto degli edifici attorno. Di fronte, i ruderi della chiesa di San Biagio. Orario di visita: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.30.

    A fianco, Palazzo Tezzano, sede fino al 1953 del Tribunale; sull’angolo Nord Est della piazza l’ottocentesco Palazzo del Toscano, sul lato est il monumento a Vincenzo Bellini.

    Chi percorre la via Dusmet pu ammirare palazzo Biscari, si tratta del pi grande e decorato palazzo della citt, costruito nel 700 lungo i 160 metri della cortina di mura eretta nel 500 dal vicer De Vega su ordine di Carlo V. Di notevole fattura i fregi della facciata, la galleria aperta sulla marina ed il salone delle feste. L’edificio fu completato nel 1763 su disegni di Francesco Battaglia.

    Via Crociferi ha conservato il fascino del Settecento siciliano, si pu ammirare sulla sinistra, il portale d’ingresso di Villa del Principe Cerami dal bel portale con intagli del primo 700 che immette in un giardino, oggi sede della facolt Universitaria di Giurisprudenza.
    Questa via rappresenta uno degli ambienti pi monumentali e significativi della citt barocca. Nel 700 divenne sede privilegiata di fastose chiese e conventi (Chiesa di San Giuliano, Chiesa di San Benedetto, Collegio dei Gesuiti, Chiesa di San Francesco Borgia, Chiesa di San Camillo, Convento dei Crociferi).

    Assai significativo il Monastero dei Benedettini, uno dei pi grandi d’Europa, oggi sede della facolt di Lettere e Filosofia. Costruito nel 1578 e distrutto dal terremoto del 1693, fu ricostruito nel 1703.
    Si possono ammirare i prospetti orientale e meridionale, opera di Antonio Amato, con splendidi intagli barocchi; lo scalone d’onore d’impronta neoclassica; il primo chiostro, con al centro un chioschetto di gusto neogotico; e ancora un secondo chiostro, la sala circolare dell’antirefettorio e il successivo grande refettorio.

    In piazza San Francesco, che si trova lungo la via Vittorio Emanuele, la casa Natale di Vincenzo Bellini e all’interno dello storico palazzo Gravina Cruyllas, il Museo Emilio Greco e il Museo Belliniano. Orario di visita: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00; marted e gioved dalle ore 15.00 alle ore 18.00

    Si risale poi verso il Teatro Greco Romano, costruito nel 415 A.C. (le strutture odierne sono di et romana). Il teatro aveva un diametro di circa 87 metri e poteva contenere 7.000 spettatori. Orario di visita: Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00; marted e gioved dalle ore 15.00 alle ore 18.00

    Poco pi a nord le Terme della Rotonda, un grande ambiente circolare con otto archi, coperto da una cupola, rimasto a testimonianza del complesso termale romano. Orario di visita: Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.30

    Risalendo su via Vittorio Emanuele, vicino alla via SS.Trinit si trova il Cortile Pantaleone dove abbiamo il Foro Romano con resti di un colonnato e di ambienti sotterranei adibiti alla conservazione delle derrate.

    In piazza Federico di Svevia si trova il Castello Ursino, costruito su ordine di Federico II di Svevia tra il 1239 e il 1250, divenne nel 300 residenza dei reali aragonesi. Su pianta quadrata, il castello presenta agli angoli quattro torri cilindriche alte 300 metri, e torri semicilindriche addossate a met di ogni lato (ne rimangono solo due).
    Nel maniero sono conservati capolavori archeologici provenienti dalle collezioni del Principe Biscari, dei Benedettini e del Barone Zappal Asmundo e un patrimonio di opere d’arte dal 500 all’800.
    Orario di visita: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00; marted e gioved dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Luned chiuso. Festivi dalle ore 9.00 alle ore 13.00

    In piazza Bellini si pu visitare il Teatro Massimo, intitolato al celebre musicista Vincenzo Bellini. Inaugurato nel 1890, fu realizzato su disegni di Andrea Scala. Curati con grande finezza gli aspetti decorativi e funzionali dell’edificio teatrale, con la magnifica sala con quattro ordini di palchi e galleria, ed il soffitto decorato da Ernesto Bellandi. Il sipario di Giuseppe Sciuti.