Alpino nel cuore

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    Sulla nostra rivista vedo spesso lettere di chi voleva fare l’alpino e non ha potuto indossare il cappello. Sono Amico degli alpini e ho prestato servizio nel rgt. artiglieria a cavallo, pur avendo chiesto di essere assegnato agli alpini. Desidero dire a tutti che non poter portare il cappello non esclude di sentirsi soldati. Noi apparteniamo allo stesso valore: amare la Patria e il Tricolore. Dopo tutto siamo tutti fratelli in armi

    Claudio Fabbretti Ciriè (TO)

    È l’ennesimo attestato di simpatia di un Amico degli alpini nei nostri riguardi, arricchito dal più nobile dei sentimenti: la condivisione dell’amore verso la Patria, purtroppo oggi così avvilito talvolta anche da chi ha incarichi istituzionali.