Alpini padani e cappello

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    Leggendo della manifestazione della Lega Nord in piazza dei Signori su “L’Arena” del 18 giugno, sono rimasto indignato alla seguente frase: “Mario Borghezio scende, urla “secessione” e fa il segno di vittoria con le dita. Gli “alpini padani”, con tanto di penna nera, gradiscono”.

    Mi auguro che la sezione di Verona verifichi se questi soggetti sono iscritti all’ANA e prenda subito dei provvedimenti perché da patriota mi offende vederli inneggiare alla secessione. Il cappello con la penna nera è un simbolo di orgoglio nazionale e come tale deve essere rispettato ricordando a queste persone che molti alpini hanno dato la vita per la Patria. Ultima considerazione, ma cosa ci faceva CasaPound alla manifestazione della Lega, che come finalità ha il conseguimento dell’indipendenza della Padania?

    Lettera di Ignazio La Manna, pubblicata su L’Arena di Verona il 24 giugno (su segnalazione di Pietro Masnovo)

    Gli alpini che si prestano a queste sceneggiate non vogliono bene agli alpini. Fanno altri giochi e curano altri interessi e i politici che strumentalizzano un cappello alpino non amano gli alpini e tantomeno li rispettano. Semplicemente se ne servono.