All’ammainabandiera in ciabatte

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    Sono stato richiamato ad un comportamento più corretto per aver partecipato all’ammainabandiera in ciabatte. Questo è successo a Finale Emilia al termine di una giornata di lavoro come volontario P.C. ANA. A 68 anni sinceramente la cosa non mi ha fatto piacere.

    Secondo Lei (a cui noi alpini dobbiamo molto) ho veramente sbagliato alla grande oppure è un peccatuccio veniale? A me ha dato più fastidio la foto di due generali che non riescono a tenere il passo (L’Alpino di giugno pag. 47).

    Lamberto Bianchi – Gruppo di Pisa

    La forma è spesso sostanza e il valore che si dà alle cose si trasmette con il rispetto che traspare dai nostri comportamenti. Questo deve valere per la società civile e per gli alpini in particolare. Ciò premesso, giusto perché non diventiamo legalisti, bisogna saper distinguere situazione da situazione. Un ammainabandiera sulle rovine di un terremoto legittima un po’ di tolleranza e di misericordia anche per i piedi.