Abruzzesi, sprint vincente all’85°

    0
    51

    Grande successo del campionato nazionale alpini svoltosi a Teramo il 25 e 26 giugno scorso. La prima giornata di gara è iniziata con il triangolare di semifinale tra le rappresentative alpine del Piemonte, del Veneto e dell’Abruzzo. Ad inaugurare il campionato il “Veneto team” contro i padroni di casa, gli “Abruzzi”, che vengono sconfitti di misura per 1-0. In gara due, i vincenti del “Veneto team” hanno affrontato il “Piemonte” in una match serratissimo, risolto solo ai rigori con la vittoria dei piemontesi per 6-4 che frutta in base al regolamento due punti in classifica generale per il “Piemonte” e un punto per i veneti.

    La gara tre “Abruzzi”-“Piemonte” si conclude con la vittoria dei padroni di casa per 1-0. Al termine degli incontri del girone, accedono alla finale il “Veneto team” (4 punti) e gli “Abruzzi” (3 punti) che si incontreranno il giorno seguente per contendersi il titolo. Sabato in serata la parentesi delle celebrazioni con la Messa nel Duomo di Teramo, la sfilata per il centro, l’onore ai Caduti di tutte le guerre al monumento in viale Mazzini. Quindi la cena alpina – nient’affatto temuta dagli atleti – con arrosticini a volontà.

    Domenica sul campo sportivo comunale di San Nicolò a Tordino le squadre schierate davanti al pubblico hanno intonato l’Inno nazionale, eseguito dalla fanfara alpina di Tossicia. Quindi il calcio d’inizio. Parte subito forte l’Abruzzo ma il Veneto è solido in difesa, con il portiere che si esibisce in ottimi interventi e gioca di rimessa. Le accelerazioni degli abruzzesi vengono contrastate efficacemente dai difensori veneti, che poi riforniscono i compagni di centrocampo per reimpostare la manovra offensiva. Infatti è il Veneto che passa in vantaggio con un veloce contropiede. Uno a zero, ma a pochi minuti dalla fine del primo tempo l’Abruzzo riesce a pareggiare.

    Le squadre rientrano in campo letteralmente trasformate dai mister Mario Zorzetto (Veneto), Pietro Pedicone e Alessandro Evandri (Abruzzi) ed è vero calcio. Gli abruzzesi a metà tempo lavorano sulle fasce con cross al centro e vanno in vantaggio. Con l’approssimarsi del traguardo finale, gli animi si scaldano: il Veneto non ci sta a perdere e comincia a pressare su ogni pallone per raggiungere il pareggio; gli abruzzesi soffrono, ma a cinque minuti dal termine arriva il terzo gol che chiude la partita.

    Quindi la premiazione, presenti il presidente della commissione sportiva nazionale Onorio Miotto, il consigliere nazionale Cesare Lavizzari, il presidente della sezione Abruzzi Giovanni Natale con il presidente della commissione sportiva sezionale Tonino Di Carlo e l’assessore allo sport del Comune di Teramo Guido Campana. Il trofeo va in alto con il classico bagno d’acqua generale e con un unico comune denominatore, saper esprimere e onorare al meglio gli alti valori dello sport e ricordare e perpetuare così il ricordo dei nostri alpini andati avanti in tempo di guerra e di pace.

    È stata una festa di sport perfettamente riuscita. Il grazie va agli organizzatori, agli atleti, ai collaboratori e al team arbitrale: Mauro Loretone, Davide Saccuta, Linda Loretone e Roberto Monterosso.

    CLASSIFICHE

    Triangolare di semifinale: Veneto team – Abruzzi 1-0; Piemonte – Veneto team 6-4 (d.c.r.); Abruzzi – Piemonte 1-0. Classifica: Veneto team 4 punti; Abruzzi 3 punti; Piemonte 2 punti. Finale 1° e 2° posto: Veneto team – Abruzzi 1–3.

    Miglior portiere: Maurizio Gardoni (Piemonte); bomber a pari merito: Francesco Di Giampietro (Abruzzi) e Marco Ceccato (Veneto).