A Ponzone (sezione di Acqui Terme) la premiazione del concorso legato alla storia delle penne nere

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    A Ponzone con la neve giornata indimenticabile. Non è certo un po’ di neve che può spaventare gli alpini , ha sottolineato Sergio Zendale, segretario del premio Alpini Sempre , nel vedere la sala del Centro Culturale la Società di Ponzone gremita di alpini, provenienti da tutta Italia per assistere alla conclusione della 8ª edizione del premio nazionale di narrativa e ricerca. È stata davvero una giornata incredibile, in un paese imbiancato dalla neve, con gente che ha raggiunto i 627 metri del paese da Reggio Calabria, Roma, Trento, Torino, Vipiteno e altre località d’Italia.

    C’erano il sindaco di Ponzone Gildo Giardini, il presidente della Comunità Montana Appennino Aleramico Obertengo Giampiero Nani, il professor Andrea Mignone che ha condotto la manifestazione, il capitano Rinaldi del 5º Alpini di stanza a Vipiteno, Giancarlo Bosetti, presidente della sezione di Acqui Terme, i vice presidenti delle sezioni di Alessandria e Casale Monferrato, Angela Maria Pettinati, madrina del gruppo G. Garbero di Ponzone, la giuria del premio con il suo presidente, Franco Piccinelli e il decano degli alpini ponzonesi Settimio Assandri. Dopo l’introduzione del sindaco Giardini, che raccontato di un paese visceralmente legato agli alpini e che dagli alpini ponzonesi ha ricevuto molto, è stato presentato il lavoro della classe II C del circolo didattico Collodi Gebbione di Reggio Calabria.

    Jan e Giuseppe, due alunni, hanno cantato le canzoni del loro CD mentre l’insegnante Francesca Nocera ha letto il testo della ricerca scolastica sullo scorrere delle immagini del DVD allegato alla ricerca. Davvero un momento particolare e coinvolgente, che ha saputo trasmettere allegria in un contesto legato ad un mondo vicino alle tragedie della guerra e al grande impegno degli alpini negli eventi calamitosi che interessano il nostro territorio. Dall’allegria dei bambini di Reggio Calabria alla compostezza al momento della consegna del premio al libro edito secondo classificato Alpini, Ortigara e dintorni , scritto da Mario Rigoni Stern ed Enzo Rela con l’introduzione di Giovanni Kezich.

    Altro momento coinvolgente la presentazione del lavoro in DVD di Fabio Ognibeni di Pieve di Tesino, in provincia di Trento, che ha ripercorso a piedi, nel 2008, sulle tracce di quella immane tragedia, gli oltre 200 chilometri della ritirata di Russia, dal Don. Un lavoro diviso in quattro parti; si parte con un dialogo tra l’autore e l’alpino Bruno Pizzul, noto telecronista sportivo della RAI, poi l’intervista con Nelson Cenci, uno dei pochi reduci della ritirata di Russia ancora in vita che ha raccontato la sua drammatica esperienza; la terza parte è inerente il viaggio dell’autore con foto e filmati dei luoghi e degli abitanti che lo hanno ospitato ed infine la quarta parte, un monologo teatrale riferito alla vita degli alpini. Franco Piccinelli ha introdotto la cerimonia di consegna del premio al vincitore dell’8ª edizione. Il libro Il 5º Alpini è ancora tra noi scritto a più mani da G. Barbero, E. Cattaneo, P.G. Longo e F. Voghera, ricostruisce succintamente la storia del 5º Alpini dalle origini agli anni Quaranta ed in forma dettagliata dal ’41 al ritorno dalla Campagna di Russia.

    Gli autori del testo fanno parte della sezione ANA di Torino, gruppo di Rivoli. Il premio è stato consegnato dal presidente della giuria, Franco Piccinelli, dal presidente della sezione di Acqui Terme Giancarlo Bosetti e dal capitano Rinaldi per il 5º Alpini. La cerimonia è terminata con l’intervento del prof. Andrea Mignone, che del premio è uno dei più attivi promotori, il quale ha anticipato modifiche per la data di consegna dei lavori e per la giornata conclusiva che potrebbe essere spostata a fine settembre.

    L’ultimo atto ufficiale è stata la recita della preghiera dell’Alpino da parte del consigliere sezionale Bruno Chiodo. La manifestazione è terminata in allegria con gli ospiti che hanno poi attraversato il centro di Ponzone innevato per un eccellente rancio presso il ristorante da Malò .

    w.g.

    Pubblicato sul numero di febbraio 2011 de L’Alpino.