COLICO – Il senso del dovere
Ricordare chi ha combattuto. Ricordare il passato per costruire il futuro. Ricordare che 62mila penne nere partirono per la terribile Campagna di Russia e che soltanto 19mila fecero ritorno alle loro case e alle loro famiglie. Il senso del dovere come monito e insegnamento per le nuove generazioni. Queste le parole chiave per leggere il significato della cerimonia del 74º anniversario della battaglia di Nikolajewka organizzata dalla Sezione di Colico.
Un sogno realizzato
Con grande emozione e un pizzico di orgoglio sono riuscito a far mettere a quel grande uomo e nostro papa Francesco il 5 marzo 2014 il mio cappello alpino. Quando sono nato nel 1946 sono stato tenuto a battesimo il 22 maggio da mio zio materno che si chiamava Savoia Francesco, da qui il mio nome, il quale come alpino fu coinvolto della sacca del Don a Nikolajewka.
Anche a Treviso: presenti!
Le tante attività che la Protezione Civile dell’Ana ha programmato per la prossima Adunata confermano un indirizzo che si è consolidato in questi ultimi anni: un impegno che permette di perfezionare procedure operative e organizzative. Anche a Treviso gli alpini, per dimostrare il profondo senso di solidarietà che li anima, hanno deciso di fare un dono alla città che riguarda la conservazione dell’ambiente e le attività con finalità sociali.
Incredibile ma vero!
Caro direttore sono figlia di un alpino della Julia, classe 1922, nonché reduce di Russia e partigiano a Marostica, moglie di artigliere alpino, madre di alpino trasmissioni e volontario di Protezione Civile con svariati dimostrabili interventi, avevamo anche due cani che con il figlio facevano ricerca persone scomparse. Non mi dilungo oltre.
Cosa c’è dietro a una Adunata?
Una nuova Adunata. Perché? Che senso ha riunire una folla oceanica di alpini e quali obiettivi si propone? Sembra perfino sfacciato porre queste domande a voce alta. Ma provate a immaginare che, a bruciapelo, qualche cronista malizioso vi facesse questa stessa domanda nei giorni in cui saremo gioiosamente radunati per le strade di Treviso. Non si tratta di sottovalutare l’intelligenza e la sensibilità degli alpini.
CASALE MONFERRATO – Il Milite… non più ignoto
In occasione della ricorrenza del 4 Novembre la Sezione di Casale Monferrato ha consegnato il premio “Il Milite… non più ignoto” alla scuola comunale di Frassinello per l’importante lavoro svolto e i brillanti risultati ottenuti nel concorso nazionale indetto dall’Ana e rivolto a tutte le scuole italiane.
VERONA – La Pandora di Natale
Alla giornata dei saluti del Comandante, generale Federico Bonato, alla Forza in Servizio presso il Comando Truppe Alpine di Bolzano erano presenti anche il Consigliere nazionale Alfonsino Ercole, il Presidente sezionale Luciano Bertagnoli e il vicario David Favetta che hanno ricevuto un assegno di 2.800 euro, raccolti a seguito dell’adesione da parte del Comando all’iniziativa promossa dalla Sezione di Verona, per la raccolta di fondi da destinarsi ai progetti di solidarietà promossi dalla Sezione con la “Pandora di Natale”.
Sostieni la disabilità
Si concluderà con l’Adunata del Piave la raccolta fondi organizzata da Fondazione di Comunità e dalle Sezioni di Treviso, Conegliano, Valdobbiadene e Vittorio Veneto che a partire da gennaio di quest’anno hanno promosso il progetto “Sostieni la disabilità”.
Verità storica e onestà intellettuale
Lo scritto del sig. Dorna relativo al sacrificio di Cesare Battisti, bestemmiato come traditore, pubblicato su L’Alpino di febbraio, mi sembra la fotocopia dell’Imperial Regio governo austriaco. L’argomento tuttavia è di tale importanza da meritare, quanto meno per ragioni di reciprocità, anche la pubblicazione della versione italiana. E allora ci provo io, pur consapevole della mia pochezza, per cercare di chiarire la vicenda sotto un profilo più sereno e alto, storico e culturale.
BOLZANO – Un piatto di pasta speciale
A Bressanone si è svolto l’evento “Un’amatriciana per ricostruire”, una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal recente terremoto del Centro Italia. L’iniziativa, organizzata dal Comune, ha visto la collaborazione di quattro associazioni brissinesi, quali il Gruppo di Bressanone, il circolo ricreativo e culturale Don Bosco, il club degli anziani e l’associazione sportiva Usd Bressanone.
In attesa degli alpini, con un sorriso
Città d’acque e di case affrescate, Treviso si prepara ad accogliere con un sorriso le penne nere in questa grande Adunata. È la terza volta: già nel 1967, esattamente mezzo secolo fa e poi nel 1994, il capoluogo della Marca ha ospitato gli alpini che hanno pacificamente invaso il centro storico racchiuso dalle mura cinquecentesche.
Il sogno di una “baita”
Son certo che mi perdonerai se approfitto del nostro giornale per rivolgere una richiesta di aiuto a tutti i nostri fratelli alpini. Mi chiamo Gianni Ruga e ti scrivo a nome del Gruppo di Bernareggio, Sezione di Monza del quale sono Capogruppo. Siamo un Gruppo molto giovane, nato nel 2011, e abbiamo la necessità di costruire una “baita” che ci permetta di fare vita associativa e organizzare le nostre manifestazioni.