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giovedì, 2 Maggio 2024

Affrontare il presente

Mi riferisco alla lettera “Prigionieri dell’Unità d’Italia” del socio Vittorio Biondi, apparsa nel numero di ottobre de L’Alpino. La polemica sul comportamento dei piemontesi verso il Sud negli anni successivi all’Unità d’Italia ha un suo fondamento e ha trovato l’adesione di numerosi storici. Oltre ai nomi citati dall’amico, aggiungerei anche Lorenzo Del Boca in “Indietro Savoia”, che parla di deportazioni in varie aree del Nord (e vi inserisce anche il mio paese, San Benigno Canavese). 

MASSA CARRARA – L’oratorio restaurato

È stata molto partecipata la cerimonia di inaugurazione del seicentesco oratorio dell’Annunciazione di Castiglioncello (Casola in Lunigiana, Massa Carrara), restaurato dagli alpini perché danneggiato dal terremoto. Dopo l’alzabandiera, il via alla sfilata delle penne nere delle Apuane, della Lunigiana e della Garfagnana, con i presidenti Gianni Romanelli e Domenico Bertolini.

Cari Alpini, buon Natale!

L’anno che sta per finire porta con sé molte cose buone, ma anche il ricordo di momenti tragici. Penso alle ripetute e disastrose scosse di terremoto che hanno colpito il Centro Italia a partire dal 24 agosto e che purtroppo continuano ancora a provocare danni materiali, ma anche e soprattutto danni morali e situazioni di disagio nella popolazione così duramente segnata. 

Per chi vuole capire

Sul numero di ottobre de L’Alpino, lei risponde alle parole farneticanti di tale Cerutti, che contro il terrorismo rozzo, barbuto, ignorante, fanatico musulmano, che combatte in nome di un fasullo dio, propone una mossa radicale per spazzare dalla faccia della terra «con qualsiasi mezzo» questa gentaglia tagliagole.

VARESE – Compleanno alpino a Cantello

Grandi festeggiamenti per il gruppo alpini di Cantello in occasione del 95º anniversario di fondazione. Le cerimonie hanno avuto inizio presso la sede del Gruppo con il concerto della Filarmonica Cuviese che ha aperto la serata con il Trentatré, rendendo omaggio agli alpini cantellesi. Il giorno successivo, la splendida vista delle Alpi e del massiccio del Campo dei Fiori hanno accolto il coro Ana Sezione di Varese presso la parrocchiale di Cantello.

Ancora e sempre Nikolajewka

Il giovane ha l’aria sveglia. Lo conosco bene: è ragioniere, poco più di 30 anni, lavora a Brescia nell’agenzia di assicurazioni da cui la mia famiglia si serve. Con lui sottoscrivo una polizza per la vettura di mio figlio. «La prossima rata – mi dice – scadrà il 24 maggio». «Bene – ribatto – data facile da ricordare ». «Perché?» chiede lui. Come perché, «il 24 maggio, l’esercito marciava, la Canzone del Piave….». «E cioè?» ribatte.

Sotto il cappello alpino

È con orgoglio che voglio portare alla sua attenzione e a quella dei lettori la collaborazione tra il Comune di Schio e gli alpini. Nel mese di ottobre a Schio, a palazzo Fogazzaro, è stata allestita la mostra, dal titolo “Gli Alpini nella Grande Guerra”, con un percorso guidato, illustrato da una serie di pannelli riguardanti le zone di guerra e le montagne dove gli alpini hanno combattuto.

Primo campionato

Si è svolto in Val Seriana (Bergamo) il primo campionato delle Unità cinofile da soccorso (Ucs) dell’Ana organizzato dal Nucleo Argo della Sezione di Bergamo. Una prima volta che ha messo in evidenza la sintonia tra cane e conduttore, grazie anche alla partecipazione di una cinquantina di unità. Debutto con la prova libera sui vari campi delle unità sezionali e, a seguire, sorteggio per l’assegnazione dei numeri di pettorale consegnati poi ai concorrenti.

DOMODOSSOLA – Il Melvin Jones Fellow

In occasione dell’annuale “Charter night” tenutasi a Pallanza, il Lions Club Domodossola ha assegnato il “Melvin Jones Fellow” alla Sezione di Domodossola. Si tratta della massima onorificenza che il Lions International ha facoltà di attribuire a chi si distingue per particolari meriti umanitari. Alla premiazione erano presenti il Presidente sezionale Giovanni Grossi con il Consigliere sezionale Ettore Superina e il Consigliere nazionale Francesco Maregatti.

Battaglia per la Trafojer

Se vi è, tra le guerre sostenute dagli alpini in tutti i fronti dalle Alpi ai monti di Grecia e di Albania, una battaglia in cui il valore alpinistico- militare delle truppe da montagna, abbia brillato in modo superlativo e ineguagliabile, quella è la battaglia per la riconquista della Trafojer. Siamo nel gruppo dell’Ortles, la più alta montagna del semiarco orientale delle Alpi a circa un chilometro in linea d’aria dalla cima principale.

PALMANOVA – Gonars in grigioverde

Il progetto “Per non dimenticare” nasce un anno fa. Grazie all’aiuto dell’amministrazione comunale di Gonars, degli istituti scolastici e della Regione Friuli Venezia Giulia, è stato possibile realizzare un percorso con visite sui luoghi della Grande Guerra, presentare alcune serate storiche e curare la stesura del libro “Gonars in Grigioverde… Per non dimenticare”: una raccolta di memorie scritte, fotografiche e reperti di archivio di tutti i gonaresi che dal 1911 al 1945 si sono sacrificati per la Patria.

I Caduti che riposano lontano

Era il 1997 quando l’alpino Lino Chies della Sezione di Conegliano, già Consigliere nazionale Ana, durante una visita al compagno di studi Giuseppe Filippo Inbalzano, Console di Praga, venne a conoscenza dell’esistenza del cimitero di Milovice, a nord-est di Praga, nella Repubblica Ceca. Dal 2002 con l’amico Angelo Dal Borgo, Presidente della Sezione di Belluno, organizza un pellegrinaggio sulle lapidi dei nostri 5.276 connazionali che, internati dopo la disfatta di Caporetto, a Milovice morirono di fame e malattie.

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