Per chi vuole capire

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    Sul numero di ottobre de L’Alpino, lei risponde alle parole farneticanti di tale Cerutti, che contro il terrorismo rozzo, barbuto, ignorante, fanatico musulmano, che combatte in nome di un fasullo dio, propone una mossa radicale per spazzare dalla faccia della terra «con qualsiasi mezzo» questa gentaglia tagliagole.

     

    Lei essendo d’accordo, propone urgenza e «mira costante e determinata». Le ricordo, se per caso lo avesse dimenticato, che: 1) L’Alpino è l’organo ufficiale dell’Ana che per Statuto è apartitica e apolitica, quindi lei parlando in quel modo, razzista e fascista, ha violato lo Statuto; 2) forse dimentica Debrà Libanòs dove cristiani cattolici (copti) circa 30mila furono trucidati dai cari fanti italiani (per difendere la nostra millenaria civiltà cristiana?); 3) uso di gas, scuola per i migliori amici di allora (tedeschi). Se a tutto questo viene aggiunto il fatto, incredibile, che lei sia un prete, rende il tutto molto, molto antipatico. La lettera di Cerutti andava cestinata e non pubblicata come lei ha fatto.

    Mario Bologna

    Con queste righe vorrei rispondere al signor Bologna e anche all’alpino Adelchi Miatto di Pordenone che, con toni garbati esprime analoghe perplessità. Prima di tutto vorrei precisare che non è consuetudine giornalistica censurare le lettere dei lettori, a meno che non siano palesemente offensive o false nei contenuti (o talmente lunghe da estenuarmi nel leggerle). Si possono dire anche cose sgradevoli, ma questo appartiene al pluralismo del pensiero e alla possibilità di esprimerlo democraticamente. Le uniche lettere che censuro sono le tante di apprezzamento che ci arrivano in continuazione. In secondo luogo voglio ricordare la risposta che ho dato al signor Cerutti. La riporto integralmente: «Caro Massimo, i tuoi toni non sono da dama di san Vincenzo, ma come non essere d’accordo sul bisogno di far piazza pulita di questi criminali? Certamente bisogna valutare con attenzione i metodi da seguire, ma l’obiettivo deve rimanere costante e determinato ». Io in genere le parole le peso e le misuro, cosa che non mi sembra faccia il lettore Bologna dandomi del fascista, del razzista e uomo che fa politica servendosi dell’Ana. Da dove lo deduca rimane per me un mistero impenetrabile. Riguardo all’Isis continuo a sperare che se ne faccia piazza pulita quanto prima con determinazione. Se poi qualcuno pensa che fare piazza pulita sia fare uno sterminio o usare i gas, questo riguarda le fantasie che uno si porta in testa. Io personalmente ho parlato di valutare con attenzione i metodi da seguire. Il che mi sembra abbastanza chiaro, per chi lo vuol capire.